Sabato pomeriggio, nel corso di una mirata attività finalizzata a prevenire e reprimere danneggiamenti e furti su auto, i carabinieri in borghese in forza alla sezione operativa della compagnia di Reggio Emilia, hanno sorpreso in via Paradisi in città un uomo e una donna che avevano appena infranto il lunotto posteriore di un’autovettura. Nello specifico l’uomo è stato bloccato all’interno dell’auto mentre stava rovistando, la donna invece faceva da palo.
Nella camera dell’albergo dove la coppia alloggiava, all’interno di un borsone i carabinieri hanno rinvenuto beni di dubbia provenienza e in parte ricondotti a furti su autovetture consumati dai due la notte del 28 marzo in via dei Mille e la mattina del 28 marzo in via Timavo.
Per questi motivi, con l’accusa di furto aggravato in concorso, i carabinieri hanno arrestato un uomo 41enne di origini albanesi, senza fissa dimora, ed una donna di 46 anni residente a Carpi, ristretti al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo reggiano, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci. Sui due sono in corso ulteriori accertamenti e indagini nella forte ipotesi investigativa che possano essere presuntivamente i responsabili dei furti e danneggiamenti su autovetture avvenuti nel centro di Reggio Emilia nelle ultime settimane. Al riguardo si stanno vagliando le telecamere di videosorveglianza e si stanno svolgendo audizioni delle vittime e dei testimoni.
Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.
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Un terzo individuo, che dopo aver infranto i vetri di due auto in sosta, si sarebbe introdotto all’interno dell’abitacolo ed avrebbe asportato effetti personali ed alcune monete, è stato rintracciato e fermato dai carabinieri allertati da un passante che aveva assistito alla scena. Giunti sul posto, infatti, i militari constatavano da subito i vetri infranti a terra relativi a due veicoli, acquisivano le prime informazioni dal cittadino che aveva richiesto l’intervento e da altri testimoni che avevano assistito alla scena, uno dei quali aveva filmato il reo nell’azione delittuosa con il proprio telefono cellulare. Subito, i militari si mettevano alla ricerca dell’uomo, trovandolo e conducendolo presso gli uffici della caserma.
È successo la mattina del 18 gennaio scorso quando un privato cittadino ha contattato il 112, segnalando un uomo intento a rubare dopo aver infranto i vetri di due autoveicoli. Giunti sul posto, i militari acquisivano informazioni e testimonianze, iniziando le ricerche del presunto responsabile. In via 4 Novembre notavano un uomo che per abiti indossati e fisionomia corrispondeva alla descrizione fornita dai testimoni, nonché all’uomo immortalato nel video filmato dal passante. Alla luce dei fatti i militari acquisivano a carico dell’uomo, un 25enne nordafricano senza fissa dimora, elementi circa la sua presunta responsabilità, denunciando con l’accusa di furto aggravato.
Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.