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Lo sport, oltre lo sport: a Novellara incontro con il campione paralimpico Stefano Travisani

Campioni. Di sport, ma anche di solidarietà. Martedì 15 aprile, alle 15:30, la biblioteca comunale di Novellara ospiterà un incontro di quelli che toccano tantissimi ambiti, e smuovono grandi emozioni. Soprattutto quando, come in questo caso, raccontano di sport e di vicende umane, di sfide e di vittorie che vanno ben oltre il titolo conquistato.

Ospite d’eccezione sarà Stefano Travisani, atleta paralimpico di tiro con l’arco, medaglia d’oro nel mixed team a Parigi 2024.

Protagonisti dell’incontro, gli Arcieri dell’Ortica di Novellara che si sono aggiudicati all’asta benefica di Stelle dello Sport la maglia indossata e autografata proprio dal Campione Paralimpico di Parigi 2024 Travisani che, in coppia con Elisabetta Mino, ha conquistato l’oro Olimpico nel Tiro con l’Arco  Mix Team. L’asta è a sostegno della Fondazione Gigi Ghirotti che si occupa di assistenza socio-sanitario per chi necessita di cure palliative, sia a domicilio che nei due Hospice di Genova. Grazie a questo gesto, gli Arcieri dell’Ortica hanno preso contatto con Stefano Travisani che racconterà la sua storia. Un incontro che sarà inoltre occasione per vedere la maglia che si è aggiudicata l’Associazione stessa all’asta benefica.

Gli Arcieri dell’Ortica sono stati spesso promotori di iniziative di solidarietà in passato. E il presidente William Tondelli le ricorda una per una, come si ripassano i bersagli colpiti nella vita: «A due ragazzi di Novellara, colpiti da malattie degenerative, abbiamo regalato un paio di generatori: quando mancava la corrente, infatti, era un problema enorme. Abbiamo contribuito, inoltre, a realizzare un giardino all’hospice di Guastalla. Quattro anni di eventi, di raccolte fondi. Si sono unite a noi anche altre società. Dopo il terremoto, abbiamo quindi donato all’asilo nido di Reggiolo tutto il materiale perso sotto le macerie». Poi si lascia andare a un sorriso. Ma non per vanità. Per gratitudine: «Quando si parla di solidarietà, la nostra società è sempre in prima fila. Per le opere di beneficenza, siamo stati premiati anche dal presidente del Coni, Giovanni Malagò».

 

















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