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Reggiolo: messi in fuga da due allenatori mentre tentano di entrare nel centro sportivo

Avrebbero tentato di entrare nel Centro Sportivo Sandro Pertini di Reggiolo forzando la porta posteriore della palestra, quando sono stati disturbati nel loro intento da due allenatori che si trovavano all’interno, i quali udendo dei rumori accorrevano mettendo in fuga i presunti ladri. Si tratta di due uomini, rispettivamente di 35 e 38 anni, dileguatisi a bordo di un’autovettura che era stata lasciata in un parcheggio pubblico antistante il centro sportivo. Uno degli allenatori riusciva a prendere il numero di targa. Il giorno successivo, il responsabile del palazzetto dello sport di Reggiolo, si recava presso gli uffici della stazione dei carabinieri del paese per denunciare l’accaduto.

Le indagini condotte dai militari a seguito della denuncia, permettevano di acquisire elementi di presunta responsabilità a carico dei due rei. Per questi motivi, con le accuse di concorso in tentato furto aggravato, i militari della Stazione di Reggiolo hanno denunciato alla Procura i due uomini abitanti in un comune della bassa reggiana. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

L’origine dei fatti risale al 5 marzo scorso, quando intorno alle ore 23:00, terminati gli allenamenti della prima squadra di Pallacanestro, i tesserati si allontanavano dallo stabile mentre si intrattenevano all’interno solo due allenatori della squadra. Alle 23:30 circa, mentre i due allenatori erano all’interno dello stabile, udivano dei rumori provenire dalla porta posteriore d’emergenza. Dopo averla aperta dall’interno, vedevano due persone di sesso maschile, con il volto scoperto, che si dileguavano a piedi, con in mano un arnese, presumibilmente un cacciavite di notevoli dimensioni. Successivamente si accorgevano che la porta era stata forzata mediante un oggetto contundente, infatti presentava evidenti segni d’effrazione. Il giorno dopo un responsabile del centro sportivo si recava presso gli uffici della stazione dei carabinieri di Reggiolo per formalizzare la denuncia.

I militari convocavano presso gli uffici della caserma i due testimoni che si trovavano all’interno della struttura, uno dei quali consegnava il numero di targa che aveva annotato. A seguito di indagini, i carabinieri Reggiolesi risalivano all’intestatario dell’autovettura e pertanto, provvedevano a redigere un fascicolo fotografico, che veniva posto in visione ai due testimoni, i quali riconosceva i presunti responsabili, a carico dei quali venivano acquisiti elementi di presunta responsabilità, motivo per cui venivano denunciati alla procura reggiana.

















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