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Correggio: “Donne che resistono. Le Fosse Ardeatine dal massacro alla memoria 1944-2025”

Nell’ambito delle iniziative organizzate dall’Amministrazione Comunale di Correggio per l’80esimo anniversario della Liberazione, martedì 22 aprile alle ore 18.30 presso la Sala Conferenze “A. Recordati” di Palazzo dei Principi, si terrà la presentazione del nuovo libro di Michela Ponzani, Donne che resistono. Le Fosse Ardeatine dal massacro alla memoria 1944-2025 (Einaudi, 2025). Il libro è in uscita lo stesso giorno a livello nazionale.

L’autrice dialogherà con Gemma Bigi, co-direttrice di Istoreco.

A ottant’anni dalla Liberazione, questo volume riporta alla luce una vicenda intensa e finora poco esplorata: il ruolo delle donne nella costruzione della memoria dell’eccidio delle Fosse Ardeatine.

Nell’Ottantesimo della Liberazione, una vicenda inedita, ancora attuale, sul coraggio delle donne nella storia. Roma, 8 giugno 1944. Vera Simoni, figlia del generale Simone Simoni, massacrato nell’eccidio delle Fosse Ardeatine, guida un corteo di donne decise a incontrare il tenente colonello John Pollock, comandante per la pubblica sicurezza a Roma. Sono vedove, madri, sorelle, figlie delle vittime e chiedono che ai 335 ostaggi massacrati il 24 marzo 1944 sia data degna sepoltura. Non hanno tempo per piangere e vogliono che quel luogo di morte diventi un simbolo: un’area sacra di lutto per ricordare i ribelli chiamati a combattere per la libertà. Michela Ponzani ricostruisce la storia delle donne che trasformarono un massacro in un mausoleo, fino alla memoria dei loro nipoti e alle pietre d’inciampo: un monumento sepolcrale antigerarchico e antiretorico, costruito sul luogo della vendetta tedesca per celebrare i martiri dell’antifascismo.

Storica, docente e divulgatrice tra le più autorevoli della contemporaneistica italiana, Michela Ponzani ricostruisce, con rigore e passione, la trasformazione di un luogo di morte in un simbolo di resistenza e speranza, raccontando le battaglie civili e morali delle donne, fino alla trasmissione della memoria alle nuove generazioni.

Un appuntamento imperdibile per chi vuole riscoprire il valore della memoria femminile nella costruzione della nostra democrazia.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

 

















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