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Percorso Natura Secchia, il Consiglio comunale di Modena approva la convenzione per la manutenzione e la vigilanza

Via libera del Consiglio comunale di Modena allo schema di convenzione che affida all’Ente Parchi Emilia Centrale la manutenzione ordinaria e la vigilanza del Percorso Natura Secchia. La convenzione, approntata dalla Provincia di Modena, ha durata annuale e coinvolge, oltre alla Provincia, i Comuni di Modena, Sassuolo e Soliera e l’Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità dell’Emilia Centrale. L’Amministrazione comunale modenese comparteciperà ai costi di manutenzione ordinaria per 14.896 euro.

Approvato all’unanimità nella seduta di martedì 22 aprile, il documento prosegue così la collaborazione ormai pluriennale tra gli enti interessati dal Percorso Natura Secchia, un tracciato ciclo-pedonale di circa 70 chilometri che dalla rupe del “Pescale”, nel Comune di Prignano sulla Secchia, arriva al confine con il Comune di Concordia, passando per la località “Ponte Alto” in Comune di Modena. Inaugurato nei primi anni duemila, il percorso nasce per incrementare la mobilità sostenibile e favorire la conoscenza del proprio territorio e il ciclo-turismo.

Grazie alla nuova convezione, l’Ente Parchi Emilia Centrale si occuperà degli interventi di manutenzione ordinaria, in primo luogo sfalcio dell’erba e taglio della vegetazione ai lati del Percorso; rimozione di alberi e rami caduti; modesti interventi di ripristino del fondo e di riparazione dei manufatti presenti lungo il tragitto. L’Ente si occuperà anche di segnalare “tempestivamente sul posto eventuali situazioni di pericolo per l’incolumità degli utenti”.

Per quanto riguarda gli interventi di manutenzione straordinaria, invece, questi verranno individuati, progettati e realizzati dalla Provincia di Modena. Sempre la Provincia, inoltre, si occuperà di organizzare ed effettuare gli interventi di messa in sicurezza e ripristino del Percorso e delle aree fluviali vicine ad esso, in caso di danni, fenomeni di dissesto idrogeologico, allagamento, piante pericolanti o cadute.

Sarà, invece, compito di tutti gli enti firmatari informare tempestivamente la cittadinanza, con tutti i mezzi a disposizione, su chiusure straordinarie o situazioni di pericolo. Questo, con particolare riferimento ai casi di allerta meteo almeno di tipo “arancione” per vento e criticità idrauliche, per le quali è prevista la chiusura fisica dei principali punti di accesso pubblici al Percorso.

Sottoscrivendo la convenzione, infine, le Amministrazioni coinvolte si impegnano a garantire la vigilanza e il rispetto delle “norme d’uso” stabilite dal Regolamento del Percorso Natura.

Prima del voto in aula per il Partito democratico è intervenuto il consigliere Gianluca Fanti che ha ricordato gli elementi caratteristici del percorso naturalistico che, ha detto, è “un interessante e riuscito esperimento di recupero e di riqualificazione ambientale; un itinerario suggestivo, panoramico e di grande interesse che permette di vivere il fiume come elemento vivo, come patrimonio prezioso da salvaguardare e rispettare e che consente di riscoprire la pianura circostante in una dimensione fisica e mentale non possibile in automobile”. Sempre per il Pd, Alberto Bignardi ha invece sottolineato la valenza strategica di questo Percorso dal punto di vista della “rigenerazione territoriale e dello sviluppo turistico integrato”. Si tratta di un tracciato, ha detto, “dal potenziale enorme che può diventare la spina dorsale di un turismo lento, sostenibile, fatto di famiglie, ciclo-turisti, camminatori; uno spazio capace di attraversare economie, animare periferie, dialogare col tessuto agricolo e culturale dei territori che attraversa. Il rinnovo di questa convenzione – ha concluso – non è quindi una mera formalità amministrativa, ma un atto di visione e responsabilità”.

















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