È uno spettacolo corale, di grande eleganza visiva, il nuovo attesissimo lavoro di Moni Ovadia, in scena al Teatro Storchi di Modena, da domani a sabato 29 novembre alle ore 21, e domenica 30 novembre alle ore 15.30.
Dopo ben quattro anni di gestazione, Ovadia è riuscito a realizzare uno dei suoi sogni: portare in teatro le vicende e i personaggi raccontati da Isaac Babel’ in quello che è uno dei capolavori della letteratura del Novecento: l’armata a cavallo. Il grande scrittore ebreo-russo, nato e cresciuto a Odessa, partecipò in prima persona alla guerra russo-polacca tra il 1919 e il 1921, svolgendo diverse mansioni al seguito della feroce Konarmija, la cavalleria dei cosacchi rivoluzionari. Gli attori, fra cui Roman Siwulak, storico attore della compagnia di Tadeusz Kantor, recitano in russo e in yiddish, con l’eccezione del solo Ovadia, che fa da narratore e cantore dell’epopea rivoluzionaria, così nutrita di storie che fondono il tragico con il comico, dove i piccoli accadimenti quotidiani assurgono a simbolo.
Lo spettacolo, accolto con successo da critica e pubblico al debutto bolognese, è costruito come un intreccio di canzoni, musiche, narrazioni e immagini filmiche, con un montaggio rapido e incisivo come la prosa di Babel’ che lo ispira, ma densissimo di richiami emotivi e di suggestioni.
In scena ci sono i musicisti-attori della Teaterorchestra, che da anni accompagnano Ovadia. “Cerco di fare un teatro musicale, dal momento che il teatro stesso nasce come forma di espressione totale. Sono convinto che fosse così anche la tragedia greca, di cui abbiamo solo i testi, mentre sono andate perse le musiche.”
Info: Emilia Romagna Teatro Fondazione – Francesco Rossetti 059-2136042
