Dipinti, disegni, grafiche della
prima meta’ del Novecento con opere di De Chirico, Prampolini, De Pisis, Carra’, Sironi e un nucleo di creazioni di maestri dell’Espressionismo tedesco come Kirchner e Pechstein.
E’ quanto proporra’ la mostra ‘L’idea dell’uomo – Frammenti di poetiche dall’Espressionismo tedesco al Novecento’, che sara’ inaugurata il 13 dicembre nella chiesa di S.Paolo a Modena, per proseguire fino al 18 gennaio, a cura dell’amministrazione provinciale.
L’esposizione avra’ come filo conduttore la rappresentazione del corpo e della figura umana come frutto di una concezione antropologica e filosofica dell’uomo.
Si parte dalle preziose incisioni di Kirchner, Pechstein, Nolde, eseguite sotto l’influsso della neonata psicanalisi e della lettura di Nietzsche, per proseguire con la ‘nuova oggettivita” tedesca ripercorsa attraverso i disegni ‘cattivi’ di Grosz, Dix, Schlichter e Hubbuch e i dipinti di Radziwill e Heinrich. Il travaglio della transizione artistica degli anni ’20 e ’30 sara’ illustrata da alcune opere grafiche di Carra’ e De Chirico che introducono al nucleo storico della corrente del Novecento italiano, rappresentata dai dipinti di Sironi, Bucci, Dudreville, Funi, Malerba, Marussig e Oppi. In mostra anche disegni e dipinti di Borra, Reggiani, Marini e Rosai.
L’esposizione rendera’ poi omaggio alla metafisica con opere di Savinio e De Chirico, presentera’ un De Pisis, e passera’ alla lettura futurista di Prampolini, attraverso un ritratto a matita del 1932. Il percorso si concludera’ con alcune opere di Virgilio Guidi dei primi anni ’40.
Info: 059/209440