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‘Festa del racconto’: pubblico entusiasta per la quarta edizione della manifestazione carpigiana

IMG_5559Il centro storico di Carpi è stato ancora una volta invaso da un folto pubblico di ogni età: adulti, anziani, tanti ragazzi. Le presenze numeriche si confermano costanti, dimostrando che si è ormai creato un rapporto costante con un pubblico affezionato e partecipe il quale, oltre a continuare a partecipare alle varie edizioni della Festa, ne diffonde la conoscenza, tanto che le presenze extraregionali sono quest’anno enormemente cresciute.

“La Festa del Racconto – commenta l’Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Carpi Alberto Bellelli – si conferma come operazione territorialista e non localista, capace di far assumere al territorio il ruolo di promotore culturale, aprendosi agli apporti esterni senza chiudersi in se stesso”. Tra i 32 eventi, grandissimo apprezzamento è stato riservato a Ben Jelloun, il cui incontro con le scuole della provincia ha riempito non solo il teatro, ma anche l’auditorium della Biblioteca Loria, occasione per la quale si è scelto di inaugurare la connessione wireless a banda larga tra teatro e biblioteca, realizzata grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e alle capacità tecniche del CED del comune. Nell’incontro con lo scrittore marocchino aperto al pubblico non solo scolastico si è registrata la presenza di un nutrito gruppo di spettatori extracomunitari: “Testimonianza – continua soddisfatto Bellelli – che, insieme alla presenza di Catherine Dunne, Gabriella Kuruvilla e Cristina Ali Farah, la cultura unisce e permette il dialogo e il reciproco arricchimento tra differenti culture”.

Il motivo di soddisfazione è dunque triplice: l’incremento del volontariato, con settanta partecipazioni; la maggior richiesta per il Premio Loria inedito, e la premiazione di uno scrittore-simbolo della letteratura italiana contemporanea come Alberto Arbasino. “Ormai si può essere definitivamente certi che la Festa è un’occasione unica per lo sviluppo, non solo culturale, della nostra città” conclude l’Assessore.

Tra gli altri eventi, il pubblico si è dichiarato entusiasta di Boris Pahor; Catherine Dunne; Walter Malosti con il suo “Concerto di Tenebre”; Maurizio Pallante, che ha raccontato cosa significhi oggi l’ecologia; Pero Dorfles e Carlo Alberto Parmeggiani che hanno dialogato e discusso di letteratura; Brunetto Slavarani, Paolo Naso ed Enzo Pace, con il loro dibattito sulla società “post-secolare”; i laboratori di scrittura, nei quali Giorgio Vasta, Antonella Cilento e Maurizio Matrone hanno mostrato ai partecipanti il loro modo di interpretare e creare la parola scritta; la cena letteraria con Gianluca Morozzi, Marco Missiroli e Guido Conti, che ha raccolto più di ottanta partecipanti.

Chiosa Davide Bregola, membro del comitato scientifico:”Quando si parla di cultura in un contesto piacevole, intimo ed accogliente, le persone sono interessate ad ascoltare e conoscere ciò che spesso è snobbato e poco valorizzato come la cultura”.

















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