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Formigine: il Consiglio comunale approva il Piano particolareggiato “Via Maestri del Lavoro” a Colombaro

politica1In apertura dei lavori, il Consiglio comunale di Formigine ha ricordato giovedì 29 ottobre gli ex consiglieri Luciano Barbieri e Ettore Laurini, recentemente scomparsi. Il Presidente Guido Gilli ha sottolineato la loro preziosa opera a favore della comunità formiginese, portata avanti con passione e grande disponibilità.

Nel corso della seduta, è stato approvato all’unanimità il Piano particolareggiato che riguarda un comparto posto a Colombaro in via Maestri del Lavoro. Si tratta di un intervento di iniziativa privata di tipo artigianale – ha spiegato al Consiglio il Sindaco Franco Richeldi – le aree interessate coprono una superficie territoriale di quasi 20.000 mq con una potenzialità edificatoria di 7060 mq distribuita su 4 lotti, assegnata per il 60% tramite bando pubblico e per il restante 40% tramite libera compravendita.

Il comparto, come da previsione urbanistica del PRG, include una superficie destinata a verde pubblico attrezzato che sorge di fronte al Torrente Grizzaga di oltre 3300 mq, tutelata dalla Soprintendenza per i Beni architettonici e ambientali.

E’ stata poi discussa la mozione presentata dal consigliere Paolo Bigliardi della Lista Civica per Cambiare per la deviazione delle acque di scolo dietro alla Cà Longa di Casinalbo, che impegna l’Amministrazione ad attivarsi con Hera per verificare l’esistenza di eventuali allacciamenti fognari di abitazioni private, causa che giustificherebbe il persistere di cattivi odori. E’ stato poi accolto un emendamento presentato dal consigliere Vanna Borsari (Pd) che, nel suo intervento, ha ribadito tra l’altro, la presenza di un vincolo sul canale, posto dalla Soprintendenza. Infine, è stato ricordato che il Comune di Formigine ha dialogato costantemente con la proprietà privata dell’edificio denominato Cà Longa, affinché desse inizio alla ristrutturazione del fabbricato, una volta ultimata la quale, si potrà aprire un tavolo di concertazione con il Comune di Modena e il Consorzio di Bonifica di Burana, ente che ha in gestione il canale per la sua funzionalità irrigua, per studiare una soluzione definitiva per il recupero del canale.

















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