“Il sindaco di Sassuolo Luca Caselli continua con la logica di affermazioni e proclami falsi e provocatori. Quando afferma che il Consiglio Comunale di Formigine col voto sul divieto alla moschea presentato dalla Lega Nord sia da considerarsi un’apertura ad averla sul proprio territorio afferma il falso”. Così Luca Cavalieri, capogruppo del Pd in Consiglio comunale a Formigine.
“Il Consiglio Comunale di Formigine ha respinto la mozione presentata dalla Lega Nord nella quale l’amministrazione veniva sollecitata ad esprimersi circa la presunta necessità di un luogo di culto per la religione islamica, in quanto strumentale e basata su affermazioni al limite della costituzionalità, e non perché condivida l’idea della necessità di avere sul proprio territorio una moschea. L’ha ritenuta irricevibile sotto diversi profili, come argomentato dai consiglieri di maggioranza intervenuti nel dibattito in consiglio. Riteniamo, invece, che si sia trattato di un maldestro tentativo della stessa Lega Nord di difendersi dagli sconfinamenti di campo del sindaco Caselli.
Nel corso della stessa serata è poi stata approvata una mozione presentata dalla maggioranza che ha ribadito il no all’insediamento della moschea distrettuale sul proprio territorio e confermato la necessità di discutere di tale tema nelle opportune sedi distrettuali. Mozione che, tra l’altro, ha in più passaggi denunciato con forza il comportamento provocatorio del sindaco Caselli che vorrebbe che Formigine rappresentasse la soluzione dei problemi da lui creati facendosi carico delle sue promesse elettorali. Segnaliamo che tale mozione è stata approvata col voto unanime della maggioranza, con il voto contrario della Lega Nord e della Lista Civica per Cambiare, ma con l’astensione del gruppo del Popolo della Libertà, lo stesso partito di Luca Caselli.
Invitiamo dunque il sindaco di Sassuolo ad occuparsi delle questioni dei suoi concittadini, lasciando ad altri legittimamente eletti dai propri cittadini, l’amministrazione del Comune di Formigine”.
