Sconfessata tutta una serie di luoghi comuni. La Pubblica amministrazione è tra i settori più a rischio precarietà per i neo assunti. Infatti, nel 2003 solo il 46,8% ha trovato il posto di lavoro con un contratto full time. Gli over 50 piu’ “insicuri” rispetto agli under 35.
Nel 2003 sette nuovi assunti su 10 hanno trovato un posto fisso. Seppur in leggero calo rispetto agli anni precedenti il contratto a tempo indeterminato è ancora quello più usato dagli imprenditori italiani. Infatti, il 67,7% dei 4 milioni di nuovi assunti registrati nel 2003 ha “strappato” un contratto full time. Nel 2002 la percentuale era del 68,5% mentre nel 2001 si attestava al 70,3%. La classe di età più “precaria” è quella degli over 50. L’anno scorso solo il 56,6% è stato assunto stabilmente, mentre la percentuale raggiunge il 69,5% per i giovani tra i 18 e i 35 anni e tocca, addirittura, il 73% per gli under 18. Percentuali che rimangono pressocchè stabili anche nei due anni precedenti.
Insomma, la precarietà è più diffusa tra i lavoratori anziani che tra i giovani. Almeno per quanto riguarda i neo assunti. E’ questo il risultato emerso da un’analisi condotta dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre che ha analizzato i dati relativi all’osservatorio occupazionale dell’Inail. Dati estremamente importanti perchè consentono di monitorare anche gli ex contratti di collaborazione coordinata e continuativa che nelle altre banche dati occupazionali non sono conteggiati.