L’Assessore ai Servizi sociali del Comune di Formigine Maria Costi lancia l’allarme per rimarcare la sua forte preoccupazione a fronte degli ultimi dati di flusso sull’occupazione, elaborati dalla Provincia di Modena. Nel solo periodo gennaio-settembre 2009 la cassa integrazione ordinaria è cresciuta in modo esponenziale in tutti i settori; a Formigine sono 561 i disoccupati (erano 285 a fine settembre 2008), 183 i lavoratori in mobilità (erano 92 a fine settembre 2008) e le ultime vicende del mondo economico locale lasciano prevedere un aggravarsi della situazione occupazionale nei prossimi mesi.
“Le ricadute della crisi economica coinvolgono il nostro distretto economico creando una forte contrazione dei fatturati e degli ordinativi industriali. Sono soprattutto le piccole e medie imprese e il commercio che stanno vivendo le maggiori difficoltà. Le conseguenze della crisi sulla nostra comunità locale si fanno sentire, sul piano della perdita di posti di lavoro e quindi sul reddito delle famiglie – afferma l’Assessore Costi – l’Amministrazione è intervenuta e dovrà farlo sempre più a fianco di tutti gli altri livelli istituzionali, a partire dal governo centrale ed in accordo con le organizzazioni sindacali, degli imprenditori, degli istituti di credito, monitorando la situazione e continuando a mettere in campo interventi di natura assistenziale come gli aiuti economici a favore delle famiglie in difficoltà attraverso il Fondo di Solidarietà Straordinario, che va ad aggiungersi ad altre forme tradizionali di contribuzione economica, la continuità di accesso ai servizi scolastici ed educativi e di erogazione dei servizi di pubblica utilità, aggiornando nel contempo la nuova condizione ISEE delle famiglie coinvolte dalla crisi e il rispetto dell’accordo provinciale con le banche sull’anticipo della cassa integrazione e la sospensione del pagamento dei mutui per i lavoratori e per assicurare credito per il rilancio della piccola e media impresa. Sarà poi importante anche consolidare relazioni con le associazioni di volontariato per la razionalizzazione degli aiuti straordinari; intervenire a favore della formazione e riqualificazione professionale attraverso incentivi; agevolare forme di occupazione straordinaria quali i lavori socialmente utili per persone disoccupate o in mobilità lunga; sostenere interventi di rilancio territoriale dal punto di vista dell’innovazione e delle infrastrutture”.
“La crisi è globale, non locale, ma la reazione deve essere anche locale e di sistema. Ogni attore del nostro sistema deve fare la propria parte. Per questo conto sull’apporto fondamentale del tavolo comunale di confronto sulla crisi che abbiamo insediato nei mesi scorsi, formato dalle organizzazioni sindacali, dagli imprenditori e dalle banche – conclude l’Assessore Costi – Formigine si deve porre un obiettivo importante, insieme con gli altri Comuni del Distretto. Trovare le risorse e la capacità di innovarsi e ricostruire quella coesione sociale che favorisca soprattutto le giovani generazioni”.