La variazione di assestamento al Bilancio 2009, presentata ieri in Commissione consiliare dal vicesindaco Liana Barbati, è fortemente condizionata dai vincoli del Patto di stabilità. Tali vincoli comportano forti limiti ai pagamenti degli investimenti e quindi la necessità di ridurre le previsioni di nuovi investimenti, con il rinvio al 2010 di oltre 17 milioni di Lavori pubblici.
Il Patto impone infatti notevoli limitazioni all’utilizzo delle risorse già disponibili, a cominciare dai 70 milioni di euro attualmente disponibili nelle Casse comunali. Altri limiti comportano l’impossibilità di pagare la maggior parte delle opere in corso e gli investimenti già appaltati, a fronte di quasi 100 milioni di residui passivi per investimenti.
Si stima che per rispettare il Patto di stabilità nel 2009 si dovranno bloccare e rinviare al 2010 circa 8 milioni di pagamenti previsti nell’anno in corso. A metà novembre infatti si erano effettuati pagamenti per 35,3 milioni di euro contro un limite di 37,3 e previsioni per 45,3. Il prossimo anno il Comune rischia di dover bloccare i pagamenti già a partire dal primo semestre 2010, dovendo dimezzare la capacità di pagamento o addirittura, secondo le ultime interpretazioni ministeriali delle regole del Patto, dover bloccare quasi del tutto i pagamenti degli investimenti.
PARTE CORRENTE – Riguardo alla manovra di assestamento, l’Amministrazione ha agito proseguendo la razionalizzazione della spesa corrente, l’adeguamento degli utili realizzati dalle società partecipate e l’applicazione di parte dell’avanzo 2008. Resta una forte preoccupazione per i mancati trasferimenti sull’Ici prima casa in quanto, tra 2008 e 2009, lo Stato deve ancora riconoscere al Comune 4,2 milioni in relazione al mancato gettito.
Si attua un riequilibrio delle voci di spesa all’interno dei budget assegnati ai vari Servizi, senza aumenti. Le economie di spesa fanno registrare risparmi per 2,8 milioni. E parte di tali economie, pari a 1,6 milioni, sono destinate all’incremento del contratto di servizio Act (470.000 euro), incremento del trasferimento all’Istituzione Scuole e Nidi d’infanzia pari a 400.000 euro, in particolare al fine di sostenere le detrazioni sulle rette d’iscrizione per i redditi Isee; altri 440.000 euro per opere di manutenzione ordinaria; 270.000 euro per la quota associativa della Fondazione i Teatri e 50.000 euro per l’integrazione della convenzione con Istoreco (fra l’altro Viaggi della memoria, per la formazione e sensibilizzazione dei giovani).
Le spese correnti si riducono quindi di 1,1 milioni di euro, assestandosi su 137,5 milioni di euro.
INVESTIMENTI – Sugli investimenti, incide con particolare profondità il Patto di stabilità interno. L’assestamento prevede un volume complessivo degli investimenti si attesta sui 40,5 milioni di euro, con una netta riduzione rispetto ai 57,7 milioni in bilancio ad oggi. Vengono comunque iscritti 3,4 milioni di una prima trance d’interventi di riqualificazione i 174 alloggi sfitti (159 comunali, 13 di Acer e 2 di Fincasa).