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La Regione Emilia Romagna e la Settimana europea per la riduzione dei rifiuti

raccolta_differenziataFino al 29 novembre l’Emilia-Romagna che recupera, riusa e ricicla ha a disposizione una vetrina europea. La Regione partecipa infatti all'”European week for waste reduction” come project developer, coordinando una decina di buone pratiche e azioni che promuove in collaborazione con enti locali ed aziende multiutilities. Politiche di sostenibilità, educazione ambientale, progetti innovativi di consumo critico e riutilizzo razionale delle risorse, possibili anche grazie a un continuo miglioramento qualitativo e quantitativo della raccolta differenziata, che oggi è al 48%.

“Settantuno le iniziative in Emilia-Romagna, legate alla riduzione dei rifiuti, che sono state convalidate dal comitato nazionale, pari al 17,2% del totale italiano – sottolinea l’assessore regionale all’Ambiente Lino Zanichelli – senza contare quelle che si sono svolte comunque per sensibilizzare le persone attorno a questi temi. La Regione sta facendo la sua parte per diffondere un approccio sempre più sostenibile, ma registriamo un protagonismo degli enti locali e una capacità di fare rete con le aziende e le associazioni che è davvero straordinario e che ci rende ottimisti per il futuro”.

La Settimana europea per la riduzione dei rifiuti

La Settimana europea – “European Week for Waste Reduction” – è un’ampia campagna di comunicazione ambientale nata all’interno del Programma Life+ della Commissione europea con l’obiettivo di sensibilizzare istituzioni, consumatori e tutti i soggetti coinvolti sulle strategie e politiche di prevenzione dei rifiuti messe in atto dall’Unione europea. Il Comitato promotore nazionale è composto, fra gli altri, da Federambiente, Legambiente, Eco dalle Città, Onr, Rifiuti 21 Network, Erica Soc. Coop. Le azioni rientrano in diverse categorie: troppi rifiuti; produzione eco-compatibile; consumi attenti e responsabili; prolungare la vita dei prodotti; meno rifiuti gettati via. L’Emilia-Romagna parteciperà ai premi europei per la riduzione dei rifiuti con 71 iniziative. Terminata infatti l’edizione della Settimana, il Comitato promotore selezionerà fino a 5 azioni (una per ogni categoria). La prima cerimonia europea di premiazione si svolgerà all’inizio del 2010 a Bruxelles.

Le iniziative della Settimana coordinate dalla Regione Emilia-Romagna

Primo Piano – Ermes Ambiente: diffusione delle azioni e politiche regionali già in essere (tra cui il centro di riciclaggio REMIDA e gli acquisti verdi dell’agenzia regionale Intercent-ER) o che verranno realizzate nel breve/medio termine, più una carrellata di buone pratiche di settore e una sorta di manuale di base su materiali, imballaggi, metodi di raccolta e recupero. Tutte le informazioni per ridurre i rifiuti e la possibilità di partecipare in prima persona alla Settimana Europea sono sul sito dell’assessorato Ambiente www.ermesambiente.it <http://www.ermesambiente.it/> : 15.624 contatti e 4.028 destinatari della newsletter in questa settimana.

Programma “Il sistema sanitario regionale per uno sviluppo sostenibile”: nel corso della settimana corsi di formazione e sensibilizzazione sullo sviluppo sostenibile nelle Aziende sanitarie di Cesena (Ospedale M. Bufalini) e Bologna (Policlinico S.Orsola-Malpighi), dove sono state presentate, tra l’altro, le azioni individuali e di sistema per la prevenzione della produzione di rifiuti e per la riduzione delle quantità di rifiuti pericolosi prodotti.

Eventi di divulgazione organizzati dal Gruppo Hera, dei progetti Hera2O, Ecobox-phone e Legambiente Turismo.

Hera2O: Promozione del consumo dell’acqua di rubinetto tramite l’installazione e diffusione di apparecchiature che erogano l’acqua direte refrigerata, liscia o gassata, senza alterare in alcun modo le sue proprietà.

Ecobox-phone: consegna gratuita agli istituti scolastici di appositi contenitori (Eco-Box) in cui gli studenti potranno conferire i telefoni cellulari dismessi e i relativi accessori. Una volta pieni, i contenitori vengono svuotati su chiamata con l’ausilio di cooperative sociali che operano nei territori interessati.

Legambiente Turismo: promozione del consumo responsabile e delle direttive europee sulla riduzione dei rifiuti. Organizzazione di incontri e tavole rotonde sul tema della riduzione e del recupero dei rifiuti con la collaborazione di Legambiente-Turismo e le oltre 300 strutture ricettive che aderiscono alle iniziative.

“RAEE in carcere”, promosso insieme a Gruppo Hera, amministrazioni penitenziarie Emilia-Romagna, Techné, Consorzi produttori di AEE Ecolight e Ecodom. Il progetto ha il duplice obiettivo di sostenere le attività produttive (sviluppando l’inclusione socio-lavorativa) e di recuperare i rifiuti elettrici ed elettronici: a questo scopo promuove laboratori produttivi per il trattamento dei RAEE, di inserimento lavorativo nelle coop. sociali e per la successiva transizione dal lavoro protetto al mondo profit. Già a pieno regime i laboratori di Forlì e Bologna.

“Mense aziendali Hera”: consiste in attività di assistenza e beneficenza svolte da associazioni no profit attive sul territorio su cui opera il Gruppo Hera, che metterà a disposizione i prodotti alimentari quotidianamente non consumati nele proprie mense aziendali. “Acqua pubblica”, promosso assieme a Enìa SpA, Ato 1 e Comune di Piacenza. Il progetto, già avviato in provincia di Piacenza attraverso la costruzione di sei casette dell’acqua dove i cittadini possonoattingere gratuitamente acqua naturale e gassata, si estenderà nel corsodel 2010 e prevede, nella giornata del 28 novembre, l’inaugurazione della settima casetta dell’acqua nel Comune di Vigolzone. La finalità è la sensibilizzazione alla riduzione dell’uso delle bottiglie di plastica e ai vantaggi derivanti dall’utilizzo dell’acqua del rubinetto.

“Anche a tavola si può”, promosso assieme ad Enìa spa, Ato2, Provincia e Comune di Parma: diffusione di una brochure informativa sulle buone pratiche relative al riutilizzo degli avanzi e degli scarti di cucina e all’uso dell’acqua del rubinetto. Il progetto coinvolgerà nel corso del 2010 oltre 170.000 famiglie della provincia di Parma e prevede azioni di sensibilizzazione alla riduzione dei rifiuti prodotti durante i pasti (avanzi alimentari e bottiglie di plastica).

“Fontana Day”, promosso con l’associazione “Scritture d’acqua”, Provincia di Parma, Legambiente, Enìa SpA, Emiliambiente, Montagna 2000.Il 28 novembre si svolgerà in contemporanea un brindisi collettivo presso alcune fontane pubbliche della provincia di Parma, allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica verso l’uso dell’acqua del rubinetto.

Durante questi eventi verranno organizzate specifiche attività: incontri con il mondo della scuola, distribuzione depliant informativi, convegni. “Diffusione dati di analisi dell’acqua pubblica”, promosso con la Provincia di Ravenna: iniziativa di lancio delle informazioni relative alla qualità dell’acqua che esce dai rubinetti dei 18 comuni della provincia, grazie alle analisi di Arpa e Ausl condotte negli anni dal 2004 al 2008. L’obiettivo è far sapere che l’acqua erogata dalla rete idrica del pubblico acquedotto è buona e si può ridurre l’uso di quella in bottiglia.

















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