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Una lettrice ci scrive…

editoria-giornaliRiceviamo e pubblichiamo

Caro Direttore,

non sono solita scrivere, però sempre più mi appassiono alla politica – soprattutto quella locale – quella che riguarda i fatti di “casa nostra”. Sono sempre stata di sinistra, già sembra quasi un peccato ammetterlo di questi tempi, ma è così. Serate intere in campagna elettorale, quella degli otto candidati sindaco, a cercare di convincere gli amici quasi tutti leghisti che la sinistra non è solo quella di Rifondazione (con tutto il rispetto) ma anche altro.Alle ultime elezioni comunali ho votato per Pattuzzi, perché pensavo – come penso – che il centro destra (anche quello locale) mal incarni quei valori che mi ha trasmesso la mia famiglia e che nel corso della vita ho fatto miei. La presenza di giovani in consiglio comunale, più o meno miei coetanei, mi ha fatto appassionare anche ai lavori del consiglio e quando non sono impegnata con gli allenamenti e o con lo studio trascorro qualche ora cercando di capirci qualcosa tra ordini del giorno e interrogazioni. C’ero anche ieri sera e devo dire la verità mi sono un po’ vergognata del mio voto e di essere rappresentata in consiglio (politicamente si intende) da un centro sinistra che abbandona l’aula quando si deve votare un provvedimento importante per la nostra città. Un centro sinistra, e soprattutto un ex Sindaco, che invece che mostrare le capacità che sicuramente ha insegue la Lega Nord (ahimè) sul terreno della rissa verbale e soprattutto il consigliere Bargi che potrebbe essere suo figlio. Ma perché se Pattuzzi si è sentito offeso non ha parlato a quattr’occhi con Bargi? Perché non è rimasto sul suo scranno, perché lui che ha dispensato per tutta la sera di adagi popolari non ha usato quello più importante cioè chi ha più intelligenza se ne serva? E poi secondo me l’episodio peggiore, il consigliere Giulia Pigoni rivolgersi con gesti e parole a mio modo di vedere pesanti nei confronti della consigliere Anna Maria Anselmi. Vorrei ricordarle che essere giovani è una virtù perché si ha molto tempo davanti per imparare, per crescere ma ci sono donne straordinarie anche se hanno superato i venti, i trenta, i quaranta e così via.

La scorsa legislatura parlamentare, per quanto ne so io, si è retta sulle spalle di una splendida centenaria: Rita Levi Montalcini. Lungi da me paragonare la sig.ra Anselmi alla Montalcini, mi scuso già in partenza però sentire una mia coetanea apostrofare una collega mi fa pensare che ci sia un problema educativo forte tra i giovani e mi fa pensare e riflettere. Insomma non ho dato il mio voto per non essere rappresentata in consglio comunle, cosa succede se a lavoro uno o una abbandonano il proprio posto? Basta con una politica sempre avulsa dalla realtà. Ho incontrato alcuni consiglieri del Pd dopo il consiglio in un noto locale della zona. Mi chiedo era così importante lasciare il consiglio per andare a bere qualcosa?

Mi dispiace ammetterlo però l’unica che ha mostrato classe ed eleganza ed anche una dose importantissima di capacità a reggere una situazione difficile è stata Claudia Severi. Appena la incontrerò mi complimenterò di persone, per ora se mi pubblicherà caro direttore, lo faccio dalle colonne del suo giornale. Intanto continuerò a sperare in un rinnovamento del centrosinistra, un rinnovamento che visto i comportamenti di certi giovani speriamo non sia solo anagrafico.

Buon lavoro.

A.C.

















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