Non mi appartiene il modo di fare politica che imputate agli altri e si potrebbe dire “ il più conosce il meno”. Personalmente cerco di prepararmi per dare un utile contributo alla discussione. Uno dei problemi, riconosciuto anche dal PDL, che sta caratterizzando i lavori del Consiglio Comunale è rappresentato dalla sbagliata partecipazione di alcuni spettatori, insultatori di professione.
Personalmente sono imbarazzata, anche se non temo i tifosi di qualsiasi colore.
L’abbandono di un aula rappresentativa, il far venire meno il numero legale, è una pratica democratica alla quale ricorrono le minoranze.
Anche l’attuale maggioranza, quando era minoranza,ha tante volte adottato la tecnica di uscita dall’aula e nessuno si è mai scandalizzato,a parte la normale valutazione politica.
Potrei citare tante questioni, anche importanti, e non solo su vuoti ordini del giorno.
Le Istituzioni vanno rispettate e chi ha il potere di farle rispettare deve agire di conseguenza,compreso lo sgombero della “piccionaia”, cosa che doveva essere fatto l’altra sera.
E’ giusto e democratico che la maggioranza governi la città, come spero sia riconosciuto che la minoranza faccia proposte alternative, senza gridare alla “lesa maestà” o di disturbare il manovratore o da “revanche”.
Per quello che rappresento sono stata, sempre,disponibile al dialogo e non ho mai espresso voti e valutazioni a “prescindere” perché ho sempre anteposto l’interesse della città.
Ci troviamo ad affrontare una crisi che non ha eguali nella storia sassolese ed invece di ricercare solidarietà politiche ci comportiamo da “ nemici” e non come “avversari”.
Posso capire la “sindrome” da accerchiamento di questa maggioranza, ma le soluzioni si trovano con la discussione politica e nel merito delle questioni.
Ad evitare strumentalizzazioni, tutti sapevano, del mio voto contrario e motivato all’odg della Lega sulla Moschea, dell’astensione sull’odg del liceo Formigini e della viabilità di Pontenuovo. Tutti sanno che sono laica,che rispetto il Crocefisso come simbolo religioso e mai mi presterò a strumentalizzare politicamente il Cristo.
Quindi nessuna valutazione “ a priori”! Qualcuno si è accorto della mia astensione sul bilancio di assestamento?
Oggi dico bravi, ai Sindaci del comprensorio, alle associazioni di categorie e a chi da tempo si batte per arrivare alla richiesta ufficiale dei comuni per il blocco degli studi di settore e, come detto dal Sindaco di Fiorano, non bisogna fermarsi qui.
Questa e’ la politica da fare, affrontare le problematiche, dare respiro ai nostri artigiani e piccoli imprenditori, chiedendo a loro di avere occhio e cuore per i propri dipendenti.