Nelle settimane trascorse e in quella appena conclusa, nell’ambito delle generali attività di contrasto ai reati svolte quotidianamente dalla Polizia di Stato e, in particolare, delle operazioni di intelligence e di repressione dei reati connessi allo spaccio delle sostanze stupefacenti poste in essere da personale della Questura su tutto il territorio cittadino, sono state notevolmente intensificate le operazioni investigative in numerose zone, sia del centro storico che dell’immediata periferia, in quanto è stata riscontrata una particolare recrudescenza del fenomeno di presenza in tutte le ore del giorno e della notte di extracomunitari clandestini (e non), dediti alla consumazione di varie tipologie di reati, tutti di grande impatto sulla percezione della sicurezza dei cittadini residenti.
La presenza sul territorio in ogni fascia oraria di spacciatori extracomunitari ha comportato in alcuni casi una vera e propria esasperazione dei cittadini residenti, con contestuale aumento del degrado urbano e della stessa vivibilità delle zone di interesse.
Le recentissime attività finalizzate al contrasto del minuto spaccio di sostanze stupefacenti del tipo eroina e cocaina, posto in essere in prevalenza dai cittadini nord e centro africani anche con precedenti specifici (sia nelle zone centrali che in quelle periferiche recentemente occupate in quanto rimaste libere a seguito dell’arresto di precedenti spacciatori), hanno trovato la loro genesi nelle operazioni di rilievo nazionale svolte negli ultimi mesi dalla Polizia di Stato di Modena (operazioni antidroga “Cherry 2008” e “Shamikuqja”).
Infatti, dopo aver disarticolato i livelli più alti delle organizzazioni criminali transnazionali, la Squadra Mobile di Modena non ha trascurato le frange di minor livello che, pur di non abbandonare le porzioni di territorio conquistate, hanno continuato a mantenere in piedi le attività di minuto spaccio anche se rifornendosi provvisoriamente attraverso altri canali.
Pertanto negli ultimi giorni sono state particolarmente intensificate le operazioni di mirati arresti in flagranza, dalle quali è emerso come il fenomeno dello spaccio si stia progressivamente spostando per le attività terminali di consegna delle piccole dosi anche nel pieno centro cittadino, per poi protrarsi verso le zone periferiche secondo una predefinita strategia di distribuzione a macchia d’olio su tutto il territorio della città, a conferma del fatto che anche i soggetti clandestini possono oramai fare affidamento su basi logistiche sicure anche in zone che finora non erano state interessate dalle attività illecite in argomento.
Infatti, oltre all’attività di monitoraggio svolta nei numerosi comuni della provincia di Modena (che, come segnalato in diverse occasioni, sono stati spesso utilizzati dai grossi spacciatori quali vie di transito e di smistamento delle sostanze), gli arresti effettuati finora dalla Squadra Mobile confermano la distribuzione su tutto il territorio della città, anche in zone che fino ad alcuni mesi fa erano considerate “incontaminate”.
Le numerose segnalazioni pervenute da parte di cittadini residenti in zone del centro e dell’immediata periferia che sono state recentemente contrassegnate da nuove situazioni di degrado urbano, hanno richiesto un ulteriore e serrato sforzo della Sezione Antidroga anche nel contrasto al minuto spaccio sul territorio.
Anche nelle ultime due settimane, stante il riscontrato aumento dello spaccio di sostanze stupefacenti (legato, ovviamente, ai ciclici fenomeni di aumento della richiesta e del consumo in prossimità dei ponti e delle festività), sono stati notevolmente intensificati gli sforzi investigativi per contrastare il fenomeno, soprattutto nelle ore pomeridiane e notturne.
Sono state in particolare approfondite le attività di repressione dello spaccio che si svolge nelle zone del Centro Storico, dei parchi di via Morane e della Via Emilia Ovest (e zone limitrofe) in quanto, da alcune settimane, numerosi cittadini segnalavano la presenza di nuovi cittadini extracomunitari dediti allo spaccio.
In particolare, personale della V Sezione Antidroga della Squadra Mobile, nel corso di mirati servizi operativi effettuati proprio sulla base delle risultanze delle ultime operazioni, ha effettuato nuove mappature delle zone occupate da spacciatori di piccolo calibro.
I risultati della massiccia attività sul territorio cittadino svolte nelle ultime due settimane per il contrasto allo spaccio di stupefacenti ed in collaborazione con la locale Squadra Volante, possono essere così riassunte:
1) nella giornata del 20 novembre operatori della Sezione Antidroga in via Morane, nei pressi del parcheggio di un centro commerciale a seguito di mirato servizio di appostamento, hanno tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione finalizzata allo spaccio di stupefacenti un cittadino straniero (H.N., tunisino, classe 1982, clandestino, censurato);
2) nel pomeriggio del 1 dicembre operatori della Sezione Antidroga in piazza Grande, a seguito di mirato servizio di appostamento, hanno tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione finalizzata allo spaccio di stupefacenti un cittadino straniero (H.A., tunisino, classe 1978);
3) nel pomeriggio del 4 dicembre operatori della Sezione Antidroga nel parcheggio del Palazzo Europa, a seguito di mirato servizio di appostamento, hanno tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione finalizzata allo spaccio di stupefacenti un cittadino straniero (H.M.M., tunisino, classe 1985, clandestino);
4) sempre nel tardo pomeriggio del 4 dicembre operatori della Sezione Antidroga a seguito del servizio di cui al punto 3, sempre nel parcheggio del Palazzo Europa, a seguito di ulteriore mirata attività di appostamento, hanno tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione finalizzata allo spaccio di stupefacenti tre cittadini stranieri (H.H., tunisino, classe 1982, clandestino, D.M., tunisino, classe 1982, regolare, M.H., tunisino, classe 1975, clandestino.