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Sindacati minacciano occupazione dell’Hi-Tech Saicis

hi-tech-fioranoSe non paga subito lo stipendio di ottobre, l’Hi-Tech Saicis di Ubersetto di Fiorano subirà l’occupazione dell’intero stabilimento. La clamorosa azione di protesta, minacciata dai sindacati Femca-Cisl, Filctem-Cgil e dalla rsu, potrebbe avvenire mercoledì prossimo 9 dicembre, data in cui scade l’ultimatum lanciato alla proprietà dai lavoratori. Riuniti il venerdì 4 dicembre  in assemblea con i loro rappresentanti sindacali, i novanta dipendenti dell’Hi-Tech Saicis hanno espresso preoccupazione e rabbia per la situazione che si è creata dopo che le banche hanno deciso di bloccare i conti correnti dell’azienda, impedendo di conseguenza il pagamento degli stipendi e delle fatture dei fornitori.

«I lavoratori continuano a subire sulla propria pelle la crisi che l’azienda sta attraversando da anni – denunciano Femca e Filctem – Ricordiamo che da marzo la stragrande maggioranza dei lavoratori è in cassa integrazione straordinaria a zero ore, con evidenti problemi di sostenibilità dei bilanci familiari. Abbiamo chiesto alla proprietà di impegnarsi direttamente per coprire la mensilità scoperta del mese di ottobre e di intervenire urgentemente sulle banche per sbloccare la situazione. Ancora una volta, invece, – proseguono i sindacati – la proprietà ha dimostrato tutta la sua indifferenza nei confronti dei problemi dei propri dipendenti rispondendo negativamente alla nostra richiesta di intervento diretto nel pagamento degli stipendi. I dipendenti dell’Hi-Tech Saicis sono ormai stanchi dell’atteggiamento di una proprietà che non rispetta minimamente la loro dignità». Per questo sindacati e lavoratori hanno deciso di lanciare un ultimatum all’azienda, minacciando di occupare la fabbrica se non verrà pagato subito lo stipendio di ottobre e se i soci non si impegneranno attivamente con le banche per sbloccare la situazione. Oltre all’occupazione dello stabilimento, Femca-Cisl, Filctem-Cgil e la rsu dell’Hi-Tech Saicis potrebbero in seguito attuare ulteriori iniziative di protesta.

















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