«Non c’è più tempo per rimandare, lo dicono i dati raccolti dalla comunità scientifica ma anche le condizioni del pianeta che sono sotto gli occhi di tutti e per le quali anche noi amministratori locali siamo chiamati a trovare quotidianamente una soluzione». E’ l’appello sottoscritto da Stefano Vaccari, assessore all’Ambiente della Provincia di Modena, e da Simona Arletti, assessore all’Ambiente del Comune di Modena, lanciato dal coordinamento delle Agende 21 locali italiane, l’associazione composta da oltre 400 enti locali impegnati nell’applicazione degli accordi sulla riduzione dei gas serra, in occasione della Conferenza mondiale di Copenhagen promossa dall’Onu fino al 18 dicembre.
Per sostenere l’appello gli assessori Vaccari e Arletti faranno parte di una delegazione di enti locali italiani che parteciperà alla seduta conclusiva della conferenza in programma venerdì 18 dicembre.
«Siamo amministratori – si legge nel documento inviato al Governo italiano – di enti locali, grandi e piccoli, di centro-destra e di centro-sinistra, del sud, del centro e del nord, che tutti i giorni si trovano a dover affrontare i problemi imposti dai cambiamenti climatici. Siamo rimasti fortemente delusi dall’esito dei lavori conclusi di recente a Barcellona e siamo seriamente preoccupati che la conferenza si possa tradurre in un nulla di fatto».
Per questa ragione l’associazione chiede al Governo di «farsi portavoce di quell’Italia che vuole che a Copenhagen venga sottoscritto un accordo vincolante che contempli soluzioni ambiziose e di lungo termine per una reale riduzione dei gas climalteranti».