All’inizio era l’Eden, teatro di quel primo peccato che causò la cacciata di Adamo ed Eva dal giardino delle delizie. Poi, nel corso della storia, gli esseri umani hanno inventato altri giardini, magari sulla spinta di altri peccati. Un ciclo di conversazioni promosse dalla Provincia di Bologna, e ideate e condotte da Lina Danielli, ne presenterà sette esempi: dal parco di Versailles, ispirato dall’invidia di Luigi XIV, alla Malmaison di Giuseppina Beauharnais-Bonaparte, dovuta all’avarizia.
Le conversazioni, a ingresso gratuito, si terranno nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti (via Belle Arti 54) da domani, giovedì 10 dicembre, fino al 22 aprile. Il tema dei sette peccati capitali e dei loro intrecci con giardini di ogni genere, sarà illustrato in otto conferenze corredate da un percorso iconografico a tema, con materiale visivo e riferimenti letterari.
Il primo appuntamento, domani alle 17.30, è con “Paradisi tra Natura e artificio”: la cacciata dall’Eden, e altri paradisi inglesi naturali e artificiali, saranno raccontati attraverso un testo di Mark Twain, tele di ogni epoca e interpretazioni fotografiche contemporanee.