Martedì 22 dicembre 2009, il presidente Elisabetta Valenti ha convocato il Consiglio Comunale di Fiorano, alle ore 20.30, per trattare il seguente ordine del giorno:
- Individuazione servizi a domanda individuale. Determinazione percentuale di copertura per l’anno 2010.
- Bilancio annuale di previsione esercizio 2010, relazione previsionale e programmatica 2010/2012, bilancio di previsione pluriennale 2010/2012 e relativi allegati: esame ed approvazione.
- Fiorano Gestioni Patrimoniali s.r.l. Approvazione budget investimenti 2010/2012.
Il bilancio 2010 è stato predisposto partendo dalla consapevolezza che, a causa della crisi, ristrutturare non è soltanto un onere delle imprese, ma anche di tutte le pubbliche istituzioni perché si riducono le entrate e aumentano le spese per sostenere famiglie e imprese.
Il Comune di Fiorano Modenese è chiamato da un lato a fornire risposte straordinarie ad un crescente numero di cittadini che non hanno reddito. Il rischio è che nel 2010 le forze e le risorse non siano più sufficienti.
Non basta più adattare l’organizzazione della struttura comunale di Fiorano alla crisi, mantenendo gli stessi servizi e nel contempo cercando di andare incontro alle esigenze della famiglia con dotazioni straordinarie e progetti specifici. Come ogni impresa di questo distretto, anche il Comune di Fiorano ha la necessità di riorganizzarsi per rendere la propria struttura e il proprio bilancio compatibili con la realtà che si è venuta a creare e che non si modificherà sostanzialmente nei prossimi anni. C’è bisogno di riorganizzare il comune e rivedere i servizi prendendo atto di avere a disposizione minori entrate e quindi di potere effettuare minori spese. Bisogna mettere in fila le esigenze e scegliere le priorità, evitando tagli traumatici.
Il bilancio conferma la volontà e la necessità di continuare a lavorare insieme per ottenere l’ottimizzazione delle risorse e la qualità dei servizi a beneficio dei cittadini, in un’ottica di sviluppo verso l’Unione dei Comuni.
Per misurarsi con la complessità contemporanea, la macchina comunale non può limitarsi a una ristrutturazione una tantum, ma deve fare dell’innovazione la sua caratteristica, partendo dalla consapevolezza che tutte le opportunità offerte dal territorio possono e debbono essere valorizzate, evitando al comune di gestire direttamente ciò che già esiste, ma studiando le modalità per sviluppare una rete basata su competenze e professionalità in grado di offrire il servizio migliore ai cittadini.
Il bilancio di previsione 2010 si basa sulla previsione di entrate per 16.248.161 euro ed altrettanti di spese. Le entrate deriveranno per il 13,9% da alienazioni, trasferimenti di capitale; per il 3,5% da mutui e Boc; per lo 0,7% dall’avanzo di amministrazione; per il 46,4% da entrate tributarie, per il 25,6% da entrate extratributarie e per il 9,9% da contributi e trasferimenti correnti. Fiorano ha una autonomia finanziaria pari all’87,93%. Le entrate tributarie ammontano 9.388.200 euro dei quali l’89,47% deriva dall’Ici.
La spesa è composta all’80,35 da spese correnti, dal 14,2% da spese in conto capitale e dal 5,5% da spese per rimborso di prestiti. La spesa corrente è destinata per il 28,6% al personale, per il 10,3% all’acquisto di beni di consumo, per il 32,8% per prestazioni di servizi, per il 17,3% per trasferimenti, per il 4,3% per interessi passivi e per il 3,1% ad altre spese.
Nonostante il calo delle entrate, l’amministrazione comunale ribadisce l’impegno a confermare la somma destinata agli investimenti per sostenere l’economia locale e per non ridurre ulteriormente le manutenzioni, che dimostrano segni di sofferenza. Lo fa attraverso una apertura di credito da parte della Fiorano Gestioni Patrimoniali e attraverso l’alienazione del patrimonio che non è considerato strategico: gli ambienti di Via Nilo, la Casa del Cappellano, gli uffici di Piazza de’ Gasperi.