In queste giornate che precedono il Natale la città di Modena è arricchita, oltre che dagli addobbi natalizi, anche da parecchi cartelloni pubblicitari che reclamizzano la svendita presso il punto vendita Emmelunga di via Tacito. Potrebbe apparire strana una svendita in questo periodo prefestivo, se non fosse che la motivazione di questa iniziativa sta nella prossima chiusura per ristrutturazione del suddetto negozio che dovrebbe riaprire, con insegna Aiazzone, a partire da fine febbraio.
Il condizionale è d’obbligo in quanto, a tutt’oggi, i 12 dipendenti hanno ricevuto solo notizia che l’11 gennaio 2010 il negozio chiuderà per riaprire il 24 febbraio. Nessuna comunicazione ulteriore rispetto a queste due date è stata fornita – comunica Filcams/Cgil Modena -. Oggi i lavoratori sono completamente all’oscuro di quella che sarà la loro attività e la loro collocazione nel periodo di chiusura, ma non sono nemmeno chiare le modalità organizzative alla riapertura il 24 febbraio 2010.
Alla luce di queste scarne informazioni fornite ai lavoratori, il sindacato di categoria Filcams/Cgil ha preso contatti con l’azienda presso la sede di Barberino del Mugello senza peraltro ottenere risposte concrete se non vaghe rassicurazioni che nulla sarebbe cambiato rispetto all’occupazione presso il punto vendita.
Oggi, a meno di 20 giorni dalla chiusura per ristrutturazione, l’azienda non ha ancora dato nessun tipo di informazione. Naturalmente la preoccupazione dei lavoratori di Emmelunga di Modena è crescente, essendo sempre più vicino il periodo di chiusura e mancando le indicazioni sul loro futuro. Per questo motivo la Filcams/Cgil ha proclamato lo stato di agitazione per i lavoratori fino a che l’azienda non provvederà ad avviare il confronto rispetto alla situazione del punto vendita modenese.
E’ previsto per domani martedì 22 dicembre il tavolo nazionale che deve affrontare le problematiche di riorganizzazione dei diversi punti vendita Emmelunga sul territorio nazionale. La Filcams/Cgil si aspetta da questo incontro risposte chiare sulla situazione del punto vendita modenese.
(Filcams CGIL Modena)