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Modena: “I valori di destra albergano a pieno titolo nel PdL”

Rispetto alla vicenda di due consiglieri che dal PdL decidono, in barba al volere degli elettori di passare alla Lega Nord vogliamo innanzi tutto sottolineare che il PdL, al contrario di quanto letto oggi sulla stampa, rimane il primo gruppo di opposizione: infatti per le logiche di burocrazia consigliare quando due gruppi hanno lo stesso numero di consiglieri (6 il PdL e 6 la Lega) prevale chi ha ottenuto piu’ voti e nello scorso giugno il PdL ha preso piu’ del doppio dei voti della Lega.

Chiarito questo equivoco rispondiamo con fermezza a chi (Bonaccini e i transfughi) hanno parlato della lega come la “nuova destra..”

La lega e’ e resta un alleato importante e fedele nell’azione del governo nazionale e di vari governi locali, ma l’alleanza e’ basata sui programmi, su azioni concrete, su patti sottoscritti prima delle elezioni ma le differenze culturali ed ideologiche tra le lega e la destra sono ovviamente molteplici; differenze che sono salutari e normali perche’ una coalizione deve governare insieme(quindi e’ sufficiente la condivisione dei programmi) ma un partito deve rappresentare la visione del mondo di una parte della società e va oltre all’azione di governo.

Pertanto questa definizione ci fa francamente ridere, il PdL e’ il piu’ grande partito italiano dal dopoguerra ad oggi ed e’ evidente che al suo interno vi siano sensibilità diverse, ma lo spazio, la capacita’ di incisione politica di una destra identitaria e popolare , moderna e che guarda al futuro, avendo ben presenti le proprie radici, è sicuramente piu’ incisiva nel PdL rispetto ad un partito, il cui leader dichiara di usare il Tricolore come carta igenica o che dichiara che la Lega continua la lotta di liberazione iniziata dai partigiani….

Identità, difesa della vita, lotta alla droga, guerra a tutte le mafie,sensibilità sociale, sburocratizzazione, legalità, senso dell’onore e della parola data (anche agli elettori…) sono valori che si concretizzano anche nell’azione del governo dati dalla sensibilità politica di chi proviene dalla storia della destra italiana e che sa che nel PdL si sta concretizzando il progetto di quel grande contenitore alternativo alle sinistre pensato da Pinuccio Tatarella e già immaginato, quando i tempi non erano ancora maturi, da Giorgio Almirante ai tempi della cosiddetta “Costituente di Destra” e che il presidente Berlusconi sta realizzando.

Noi continueremo ad amare la Nostra Bandiera a cantare l’Inno di Mameli piuttosto che infilarci un fazzoletto verde nel taschino, continueremo a stare dalla parte di Federico Barbarossa e non di Alberto da Giussano, continueremo ad apprezzare il lavoro delle forze dell’ordine e dei nostri militari piuttosto che delle ronde e delle guardie padane, onoreremo la storia d’Italia senza dover giocare con le ampolle in un fiume.

Per quanto riguarda la critica che i transfughi fanno al PdL sul poco radicamento sul territorio rimaniamo più che basiti….tutte le settimane siamo in piazza in mezzo alla gente anche quando non c’e’ una campagna elettorale, tutti i sabati sono sempre presenti i banchetti del PdL a Modena, francamente e onestamente non ci sembra che la Lega nella nostra città riesca a fare tanto..

Per non parlare della festa del PdL dello scorso ottobre, che grazie al lavoro di decine di volontari (che hanno fatto di tutto: dal montare le scenografie al servire le cene) si è riuscito ad organizzare una tre giorni senza precedenti per organizzazione , ospiti e dibattiti affrontati….ma chi ora va sostenendo di stare tra le gente…perche’ in questi anni, allergico anche all’attività di partito, tra la gente non c’e’ mai voluto stare ?

Come può essere accolto a braccia aperte dalla lega chi fino a qualche giorno fa sbandierava pubblicamente la sua ostilità totale alle ronde, in particolare a quelle padane , bollate come inutili e sterilmente propagandistiche , con quale faccia ancora , saltano all’arrembaggio sul carroccio dopo aver dichiarato sui giornali , chi in tema di cittadinanza ha definito interessanti e condivisibili la posizione personale sul tema di Gianfranco Fini (non condivisa all’interno del PDL e da chi proviene da AN in particolare).

Che posizione prenderanno poi gli stessi galli e taddei sul delicato tema degli zingari, dei quali si sono piu’ volte fatti portavoce (con grandi mal di pancia all’interno del PdL) anche con rocambolesche scene in consiglio comunale vista la diversa “sensibilità” dei nuovi amici padani sul tema? Ma la base della lega , in questa operazione e’ stata ascolta?

Ma a qualcuno dei leghisti di base o di vertice che sia non e’ passato almeno per l’anticamera del cervello il perche’ di questa singolare operazione……?

Un ultima riflessione per i trasfughi : la base del PdL vede questo gesto come un tradimento, a testimonianza di cio’ sono molteplici le telefonate che ognuno di noi ha ricevuto nella giornata di ieri, e si ricordino che la base e i vertici della lega guarderanno loro sempre con sospetto poichè l’inaffidabilità e’ un marchio che in politica si paga sempre a a caro prezzo.

(Michele Barcaiuolo, consigliere comunale PDL (ex AN) – Bruno Rinaldi, consigliere provinciale PDL (ex AN) – Mauro Sighinolfi, consigliere provinciale PDL (ex AN)  – Ferdinando Pulitanò, consigliere circoscrizione 1 PDL (ex AN) – Laura Sighinolfi, consigliere circoscrizione 1 PDL (ex AN) – Francesco Baraldi, consigliere circoscrizione 2 PDL (ex AN) – Angelica Izzo, consigliere circoscrizione 2 PDL (ex AN) – Emilia Lazzarini, consigliere circoscrizione 3 PDL (ex AN) – Luca Gianelli, consigliere circoscrizione 3 PDL (ex AN) – Guglielmo Gibertini, consigliere circoscrizione 4 PDL (ex AN) – Anna Aimi, cosigliere circoscrizione 4 PDL (ex AN))

















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