“La biblioteca Sala Borsa ha reso noti i dati relativi al prestito interbibliotecario presso la Casa Circondariale di Bologna per l’anno 2008, con l’aggiornamento relativo all’anno corrente che arriva sino al mese di settembre”.
“La Sala Borsa, sulla base di un’apposita convenzione con la Casa Circondariale, coordina il servizio di prestito che si avvale del supporto di 7 biblioteche prestanti di quartiere, che consente ai detenuti che ne facciano richiesta di ottenere libri presenti nel catalogo. La raccolta delle richieste e la consegna dei libri avviene attraverso l’ausilio del volontariato.
Il servizio erogato per le persone ristrette, sia per quelle condannate in via definitiva che per quelle in custodia cautelare (che sono la grande maggioranza in una percentuale di circa il 70% in rapporto alle circa 1200 presenze dell’istituto), non essendo queste ultime sottoposte al trattamento rieducativo, è un importante opportunità di vicinanza alla cultura, di conoscenza di se stessi, di approfondimento.
Si segnala che, nel corso dell’anno, una specifica nota della responsabile del servizio prestito della Sala Borsa ha evidenziato che a causa delle note criticità legate al sovraffollamento e alla carenza cronica di personale adibito talvolta si sono verificati sensibili ritardi nella consegna dei libri ai detenuti, con una biblioteca del settore giudiziario che la Direzione, per ragioni di opportunità penitenziaria, ha chiuso da aprile 2008 a gennaio 2009.
Si segnala inoltre la drastica riduzione dei fondi destinati alla retribuzione dei detenuti che lavorano in carcere, che ha comportato l’impossibilità di stipendiare coloro che prestano il servizio di bibliotecario, divenuto ora servizio volontario.
I dati numerici relativi al prestito sono soddisfacenti ed in progressivo aumento: nel corso dell’anno 2008 i prestiti totali sono stati 340, con un numero totale di richiedenti di 81, con una media pro capite di 4,20, con il numero massimo di libri letti per singolo utente di 27, sia nelle sezioni giudiziarie del settore maschile che in quelle del penale e del femminile l’utenza predilige la scelta di libri di narrativa contemporanea, con al secondo posto, per quanto riguarda le sezioni penale e femminile, i libri di scienze sociali, e per quanto riguarda le sezioni giudiziarie, si registra un ex aequo fra libri di scienze sociali, libri arabi e libri di lingue; nel corso del 2009 (nel periodo che va da gennaio a settembre) iprestiti totali sono stati 1010, con un numero totale di richiedenti di 257, con una media pro capite di 3,92, con il numero massimo di libri letti per singolo utente di 18.
Nel confronto fra i dati del 2008 e del 2009 emerge quanto segue: nella sezione femminile i prestiti sono stati 101 nel 2008 e 171 nel 2009; nella sezione penale 170 e 174; nelle sezioni giudiziarie 73 e 660 (si ricorda che la biblioteca del settore giudiziario è rimasta aperta 4 mesi su 12 nel 2008).
Tutti i libri presi in prestito sono stati restituiti”.
(Desi Bruno, Garante dei diritti delle persone private della libertà personale)