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Enrico Aimi, PDL, risponde all’Assessore alla sicurezza del Comune di Carpi Lorena Borsari

“Stupiscono, e non poco, le ultime dichiarazioni dell’Assessore alla (in)sicurezza del Comune di Carpi Lorena Borsari la quale ancora una volta ha perso un’ottima occasione per rifugiarsi sotto un più prolifico silenzio. Non si capisce, infatti, il suo reiterato no alla richiesta di dotare di bastone estensibile, o manganello, gli agenti della Polizia Municipale di Carpi”.

“A suo avviso le condizioni sociali della città dei Pio sono tali per cui non è necessario questo tipo d’ausilio che, lo ricordiamo, servirebbe invece unicamente a rendere più agevole il lavoro degli agenti e dunque renderebbe più efficace anche la tutela della sicurezza per i cittadini. Ma, evidentemente, pare quasi che la Borsari alloggi su un altro pianeta. Se questa è la percezione della realtà che alberga nella mente dell’assessore Dipietrista, potrebbe fare un bel regalo di buona fine e buon principio d’anno ai carpigiani: rassegnare le dimissioni”.

Ad affermarlo il coordinatore vicario del PDL modenese Enrico Aimi, intervenuto nuovamente in merito alla necessità di dotare di manganello gli agenti della Municipale dei comuni delle Terre D’Argine. “Evidentemente – ha rincarato Aimi – la Borsari, nel triplo salto con doppio avvitamento che l’ha portata da Forza Italia ad indossare i panni della paladina di quello che da più parti è stato definito il partito delle manette, osserva la realtà col caleidoscopio e no riesce così a vedere le reali necessità di sicurezza dei cittadini e di chi ne è deputato alla garanzia, la Polizia Municipale. Questo, secondo la Borsari, è unicamente un corpo amministrativo, quindi, a suo avviso, deputato esclusivamente ad elevare contravvenzioni per rimpinguare le casse comunali. La Municipale è deputata – ha concluso Aimi – a servizi di tutela dell’ordine e contrasto alla criminalità: sarebbe dunque molto meglio evitare agli agenti, in situazioni di pericolo, di dover scegliere esclusivamente tra le mani e la pistola, garantendo loro maggiori possibilità di difesa ed evitando situazioni in cui a repentaglio c’è la vita e la sicurezza di coloro che ci consentono di dormire sonni tranquilli e ai quali dobbiamo un grande valore: la libertà”.

















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