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I Solisti di Cremona nel Concerto dell’Epifania alla Parrocchia di Casola Querciola

Formazione da camera nata nel 1992 con l’obiettivo di ricercare e reinterpretare repertori poco esplorati, I Solisti di Cremona propongono al pubblico della Parrocchia di Casola Querciola nel Comune di Viano martedì 5 gennaio 2010 alle ore 21 il concerto dell’Epifania, concerto per organo di G.F. Haendel con Marco Fracassi all’organo.

I Solisti hanno lavorato spesso alla ripresa di opere in prima assoluta in epoca moderna. Le Sonate da chiesa di Mozart sono da tempo nel loro repertorio e sono state applaudite nel maggio scorso anche al festival Monteverdi di Cremona. In quest’ottica, I Solisti di Cremona sono anche i promotori della collana di studi musicologici “Cremonae musica”, quattro i volumi pubblicati, tra cui l’opera omnia di Nicolo Corradini e un primo volume di opere vocali concertate di Tarquinio Merula (1594-1665). Il complesso è spesso ospite di importanti festival internazionali; di particolare prestigio la loro incisione dedicata al grande Monteverdi e autori coevi, giudicata con le 5 stelle di eccellenza da parte della critica specializzata. È loro anche la registrazione dedicata alla prima incisione delle Canzoni strumentali di Nicolo Corradini. I Solisti di Cremona suonano pregiati strumenti di liuteria antica con archi barocchi. La formazione completa è composta da Silvano Minella e Antonio de Lorenzi (violini), Marco Perini (violoncello) e all’organo Pinchi – Opus 422 della chiesa di Senigallia, Marco Fracassi.

Nella serata del 5 gennaio Marco Fracassi proporrà musiche tratte dal repertorio del grande Händel.

Georg Friedrich Händel arrivò in Italia nell’autunno 1706 e vi rimase fino al 1710, toccando i più importanti centri della vita musicale, ma in particolare Roma, dove venne a contatto con Arcangelo Corelli e Alessandro Scarlatti: dal primo apprese l’arte del concerto strumentale, dal secondo quella della cantata a voce sola e del duetto, genere molto in voga in quel tempo. Con Scarlatti, in particolare, affinò lo stile melodico, che divenne ricco, libero e vario. L’influsso della lezione italiana accompagnerà Händel per tutta la vita, ed è evidente anche nelle opere della maturità, composte durante il soggiorno londinese.

Marco Fracassi, cremonese, ha compiuto gli studi musicali e si é diplomato al Conservatorio di Piacenza nella classe del maestro Toja, frequentando poi un corso di direzione d’orchestra all’Accademia di Pescara. Intraprende giovanissimo la carriera concertistica come organista e clavicembalista, e appena ventiquattrenne come direttore. La sua attività musicale si é svolta in Italia, Austria, Francia, Germania, Spagna, Svezia, Svizzera, Grecia, Tunisia, Turchia, USA, URSS ecc. È direttore dal 1982 della Camerata di Cremona, dei Solisti di Cremona, della rassegna “Appuntamento con gli organi antichi di Cremona” ed é stato direttore ospite in numerose orchestre. Insegna organo e composizione organistica alla Civica di Cremona ed é professore di semiologia della musica alla Scuola di Paleografia e Filologia musicale dell’ Università di Pavia.

















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