Il tetto degli alunni stranieri proposto dalla Gelmini è soltanto un atto demagogico perché è con le risorse e non con i proclami che si migliora l’integrazione scolastica.
Con queste parole Giuseppe De Biasi, vice-capogruppo dell’Italia dei Valori in Provincia, sottolinea la presentazione dell’Odg di cui si è fatto portavoce oggi in Consiglio Provinciale, che chiede il ritiro del provvedimento annunciato dal Ministro Gelmini relativo al tetto della presenza del 30% degli alunni stranieri nelle scuole italiane.
Ritengo, prosegue De Biasi, che fissare un tetto vincolante e indifferenziato alla presenza dei alunni stranieri è una scelta discriminante in quanto trasferire gli “eccedenti” nel quartiere vicino, come dichiarato dal Ministro, produce soltanto uno sradicamento dal proprio tessuto sociale e, di conseguenza, l’inserimento di fatto nella vita della comunità.
Tra l’altro, nel rispetto della propria autonomia, le scuole già attuano un principio di equilibrio nella presenza degli alunni stranieri all’interno dei gruppi classe.
Per questo il provvedimento appare solo una dichiarazione demagogica perché oltretutto tale quota, con tutti i distinguo introdotti dopo le polemiche scatenate dall’annuncio, è superata solo nel 2% dei casi, e non si tratta quindi di un’emergenza sociale.
L’emergenza sociale è invece rappresentata dal fatto che con questi proclami e i relativi provvedimenti discriminatori come quello della Gelmini si rimarcano rigidità e separazione fra italiani e stranieri, non facendo altro che accentuare le differenze e le spinte razziste e xenofobe che, in un momento di crisi come questo, stanno facendo drammaticamente breccia anche in Italia.
(Giuseppe De Biasi, Italia dei Valori)
