“Ho apprezzato molto la chiarezza, la pacatezza e la volontà di incidere, attraverso un dialogo aperto e continuativo con l’intera comunità modenese, sui temi della sicurezza e legalità ” sono le parole del presidente provinciale di Confesercenti, Massimo Silingardi che da il benvenuto al neoprefetto di Modena, Benedetto Basile.
La sottolineatura riferita al tema della sicurezza fissa un punto fermo ed individua un bene comune rispetto al quale l’Associazione ha ripetutamente preso posizione, evidenziando quanto legalità e sicurezza siano due presupposti imprescindibili per la civile convivenza e guardare alla crescita sociale ed economica del territorio.
Si tratta di temi che nel tempo hanno assunto nuove sfaccettature: ad episodi di micro-criminalità, comunque preoccupanti e che spesso colpiscono attività commerciali, si sono aggiunti reati che riconducono alla presenza di organizzazioni malavitose. Non si può poi non rammentare la cronica carenza di personale che rende particolarmente difficile il presidio del territorio, nonostante l’ammirevole impegno di tutti coloro che operano a tutela della sicurezza e per contrastare comportamenti illegali.
“Il lungo elenco di soggetti, locali e non solo, istituzionali e della società civile, al quale il prefetto fa riferimento nel suo saluto, evidenzia quanto i temi della legalità e della sicurezza siano trasversali e indissolubilmente legati alla cultura che esprime un tessuto socio economico. Certamente abbiamo qualità, energia ed intelligenza per rispondere in modo efficace: la consapevolezza che la guardia deve essere alta è diffusa e anche una serie di importanti e brillanti operazioni di contrasto alla criminalità messe a segno anche di recente e la rafforzata capacità investigativa, rappresentano segnali positivi che ci indicano la direzione da seguire” aggiunge Silingardi.
Un’ultima considerazione: Confesercenti Modena auspica che i temi della sicurezza e della legalità, in occasione delle prossime elezioni regionali non diventi una bandiera da sventolare esclusivamente per fini elettorali, quanto piuttosto un banco di prova per tutti, per dimostrare l’effettiva volontà di affrontare le criticità nel miglior modo possibile.