Il 57,9% delle donne italiane dice ‘no’ ad un compagno più giovane: lo rivela un sondaggio che il mensile Vera Magazine pubblica nel numero in edicola oggi, e che è stato condotto su un campione di 405 donne tra i 25 e i 54 anni.
Il ‘no’ più deciso arriva sopratutto dalle intervistate di età compresa tra i 45 e i 54 anni (62,7%) e da quelle tra i 25 e i 34 anni (60,3%), mentre le donne comprese tra i 34 e i 45 anni non escludono la possibilità di un partner di età inferiore nel 52,2% dei casi. Il 31,2% delle intervistate ha risposto, invece, che un rapporto di questo tipo le farebbe
sentire più vecchie, mentre il 23,7% teme il giudizio critico della società.
“E’ vero che gli uomini più giovani – ha commentato la psicologa Anna Zanardi – sono meno complicati di quelli maturi, meno difesi. Con loro, inoltre, è facile sentirsi speciali, uniche, proprio perchè hanno meno esperienza”. ”Stare con un
ragazzo più giovane – ha aggiunto – può essere romantico, entusiasmante, ma meno rassicurante di una storia con un coetaneo. Perchè è più difficile progettare un futuro insieme e ci si chiede di più se quell’uomo resterà con noi anche quando saremo invecchiate”.
A esprimere un parere sull’argomento anche il sociologo Paolo De Nardis, il quale fa notare che se la maggioranza delle donne intervistate preferisce avere rapporti con coetanei o uomini più grandi, la quasi metà delle 35-45enni non esclude la possibilità di un partner più giovane. ”E’ questa –
sostiene – la fascia delle donne realizzate sul lavoro, più sicure di sè e del proprio charme, la fascia delle neo-separate. Un uomo giovane, quindi, per queste signore può essere una conferma della propria maturità seduttiva”.
A fronte di tutto ciò, la conclusione emersa dal sondaggio è presto tratta: l’idea di un compagno di vita più giovane non convince la maggioranza delle donne italiane che, a
differenza delle signore anglosassoni per le quali un uomo con meno anni è una realtà acquisita, la considerano piuttosto ardua e audace.