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Approvato il bilancio di previsione dell’Unione delle Terre d’argine

Il Consiglio dell’Unione delle Terre d’argine ha approvato ieri, mercoledì 13 gennaio, il Bilancio di previsione 2010 e il Piano poliennale degli investimenti 2010-2012. Presentato in aula dalla Presidente dell’Unione Stefania Zanni il documento economico-finanziario prevede una spesa corrente di poco meno di 28 milioni di euro mentre il Piano degli investimenti arriva a poco più di 13 (di cui 10 per l’anno in corso).

Zanni ha ricordato la difficile situazione economica, l’attesa da parte degli enti locali (“che non sono spreconi”) di provvedimenti governativi che possano aiutare le famiglie, ha ricordato come negli ultimi tempi l’Unione abbia accolto nuove funzioni, come quelle di Sportello Unico, Gattile, Ufficio controlli sismici e Sistema interbibliotecario e come siano aumentati i posti in asili nido e materne garantiti alle famiglie (“siamo al 40% nei primi e al 95% nelle seconde rispetto al totale dei piccoli residenti”) mentre si punta ad aumentare di 4 unità l’organico della Polizia municipale. “Per il 2010 puntiamo ad aumentare di 100 mila euro gli introiti da sanzioni rispetto all’assestato 2009 – ha detto – ma non per una volontà di fare cassa, basta confrontare i nostri dati con quelli di Modena… Puntiamo inoltre a consolidare il servizio informativo omogeneizzando la gestione dei dati territoriali dopo il conferimento all’ente del SIT”. Tra gli investimenti Zanni ha ricordato la nuova scuola media di Cibeno di Carpi con annessa palestra da 6.5 milioni e la nuova materna di Soliera, oltre ai 2.5 milioni previsti per la manutenzione dei plessi. “La scelta fatta nel 2006 di costituire il nuovo ente si conferma come strategica: stiamo pensando al Difensore Civico dell’Unione e al conferimento a questa dei servizi sociali dei quattro comuni”.

Gli interventi dei consiglieri hanno preso in considerazione i temi della sicurezza e della presenza di Assistenti Civici e agenti della Pm sul territorio (Pescetelli, PdL, ma anche Bassi, Riformisti, e Rossi, Lega nord), o le multe (sempre Rossi, che ha anche ribadito come i Comuni continuino a trasferire risorse all’ente ma senza che si vedano i benefici di questa scelta). Positivi i giudizi sul Bilancio espressi invece dai consiglieri Zironi (Pd, soprattutto sul Piano degli investimenti), Bagnoli (Pd), Bizzarri (Idv), Olivetti (Verdi) mentre Pescetelli ha anche sottolineato come i servizi scolastici garantiti al 100% lo siano solo grazie all’offerta dei privati e Bassi ha ribadito come sul trasferimento delle funzioni dei servizi sociali all’Unione si debba accelerare. Critiche verso questo documento di Bilancio sono state espresse da Benatti (PdL), che ha evidenziato come a suo parere questi dati siano gli stessi di 3-4 anni fa e come chi governa l’Unione pecchi di prospettiva. “E anche le lamentele contro il Governo in questa sede non siano costruttive”. La capogruppo Pd Gasparini ha poi sottolineato le differenze emerse nel dibattito e interne alla minoranza e difeso la scelta di non aumentare rette e di rimodulare tariffe per chi ha problemi occupazionali. L’assessore ai Servizi educativi e scolastici Giuseppe Schena ha infine chiuso il dibattito precisando come i trasferimenti dei comuni siano diminuiti e non aumentati e rivendicando il fatto che i dati oggettivi contenuti nel Bilancio “dimostrano che l’ente sta portando avanti gli obiettivi che si era data a suo tempo, con continuità e grazie al lavoro fatto negli esercizi precedenti, senza definire Libri dei sogni”.

Al momento del voto Pd, Verdi, Sinistra per le Terre d’argine, IdV e Riformisti hanno votato a favore, Lega nord, Rilanciamo Soliera e PdL contro, mentre il consigliere Benatti non ha partecipato al voto.

Ricordiamo che l’Unione delle Terre d’argine è composta da Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera, comuni che assommano 102 mila abitanti, su 270 chilometri quadrati di superficie territoriale. 300 i dipendenti dell’ente, due terzi dei quali impiegati nei servizi educativi e scolastici.

















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