“Smentisco nel modo più assoluto di aver incontrato Cinzia Cracchi la sera prima del suo interrogatorio. La notizia pubblicata oggi sul Resto del Carlino è falsa, e peraltro facilmente smentibile da circa un centinaio di testimoni. Ribadisco di aver scelto di tacere sulla vicenda giudiziaria che mi riguarda per rispetto verso i magistrati, cioè per rispetto verso coloro che rappresentano le istituzioni titolate a chiedere ed ottenere esaurienti spiegazioni, e per la dovuta discrezione su una dolorosa vicenda privata”.
“Noto però che questo atteggiamento di riserbo viene utilizzato per riempire i giornali di notizie false, distorte o addirittura inventate di sana pianta. E’ evidente, fin dal primo momento in cui questa vicenda è partita, che l’effetto ricercato dagli esponenti della destra bolognese è alimentare illazioni di qualsiasi tipo, sfruttando la necessità dei media di ingoiare continue novità vere o false che siano.
Anche se non ho nessuna intenzione di inseguire spifferi, bugie, mezze ammissioni, o insinuazioni variamente condite, faccio notare che le poche volte che ho voluto chiarire pubblicamente circostanze su cui si romanzava a vuoto, immediatamente il flusso delle contestazioni che mi venivano addebitate da fonti anonime sui media, e non certo dalla magistratura, prendeva nuove assurde direzioni.
Non ho nessuna intenzione di stare a questo gioco, e quindi valuterò le rivalse legali nelle sedi opportune, in attesa di rispondere ai magistrati per chiarire ogni aspetto della vicenda”.
(Il Sindaco di Bologna, Flavio Delbono)