La riforma della scuola superiore è necessaria, ma non si giustificano la decurtazione degli orari e i tagli al personale. Lo sostiene la Cisl Scuola di Modena, che sulla riforma del secondo ciclo tiene un’assemblea in programma domani – giovedì 21 gennaio – dalle 11 alle 13 nell’auditorium Cisl (Palazzo Europa, lato via Rainusso).
Le novità, infatti, sono alle porte: da settembre 2010 saranno in vigore i nuovi ordinamenti di istituti professionali, istituti tecnici e licei, con forti riduzioni degli indirizzi e delle ore di lezione. «Per noi la riforma della scuola superiore può essere avviata solo in presenza di alcune condizioni – afferma il segretario provinciale della Cisl Scuola di Modena, Erio Ranuzzini – Le nostre priorità sono l’avvio contestuale per tutte le “filiere” del sistema (licei, istituti tecnici, istituti professionali), il coinvolgimento limitato per l’anno scolastico 2010/11 alle sole classi prime, la garanzia per le classi successive delle condizioni che consentano di proseguire e completare senza stravolgimenti i percorsi in atto. Ciò significa – continua Ranuzzini – che non sono ipotizzabili interventi sui “quadri orari” tali da sconvolgere l’articolazione disciplinare. Chiediamo, poi, forti iniziative di formazione e riqualificazione del personale. Continua, inoltre, l’impegno per una riduzione e rimodulazione dei previsti interventi sugli organici, così come la rivendicazione di una piena copertura del turn-over, da attuarsi attraverso un consistente piano di assunzioni a tempo indeterminato che – conclude il segretario provinciale della Cisl Scuola – assicuri all’intero sistema un quadro certo e stabile di risorse professionali».