Fare scorte di farmaci perché non si può mai sapere è un comportamento che, per quanto abituale, ha delle conseguenze. Ci si può sbagliare, infatti, nell’assumere il medicinale confondendosi fra le tante scatole accumulate oppure il medico può modificare la terapia, inoltre alcuni farmaci hanno un tempo di scadenza ravvicinato per cui diventano velocemente inutilizzabili. Così, molto spesso, gli armadietti di casa sono pieni di farmaci che rischiano di non essere usati.
Ma questi comportamenti potrebbero essere modificati adottando alcune semplici regole: ad esempio, portando al proprio medico di famiglia la lista dei medicinali che si possiedono affinché egli possa valutare se è possibile utilizzarne qualcuno.
E’ con questo spirito che l’Azienda USL di Modena ha avviato il progetto “I farmaci non sono ruote di scorta”. Diversi gli obiettivi: favorire l’uso appropriato dei farmaci, eliminare possibili sprechi nella spesa sanitaria, ridurre l’impatto ambientale dovuto ad uno scorretto smaltimento dei medicinali. Il progetto vede il coinvolgimento dei Medici di famiglia, del Dipartimento Farmaceutico, delle Cure Primarie, dei Distretti, del Laboratorio Cittadino Competente del Sistema Comunicazione dell’Azienda USL e delle Associazioni di volontariato e ha come testimonial d’eccezione la celebre soprano Raina Kabaivanska.
La grande soprano, modenese d’adozione, Raina Kabaivanska, che ha calcato le scene dei più importanti teatri del mondo e che continua a spendersi formando giovani talenti, ha accettato di fare da testimonial al progetto perché ritiene che “sia non solo ragionevole, ma anche necessario che medici e pazienti collaborino per usare i medicinali al meglio evitando inutili sprechi”.
Il progetto: come nasce e i suoi obiettivi
Nel 2005 nel Distretto sanitario di Carpi, con la collaborazione dei medici di famiglia, delle farmacie dell’Azienda USL, delle farmacie comunali e private e delle associazioni di volontariato, è stata condotta una ricerca per descrivere il tipo di farmaci presenti negli armadietti di casa e quali figure (non sanitarie e sanitarie) influenzano l’acquisto dei medicinali. E’ risultato che i cittadini, soprattutto se anziani, conservano i farmaci in luoghi sicuri per i bambini, controllano la scadenza e smaltiscono correttamente i farmaci scaduti, ma in media, nelle nostre case, ci sono dieci confezioni di farmaci per ogni persona.
Verifiche eseguite più recentemente sulle prescrizioni di medicinali nella provincia di Modena hanno mostrato che, ad esempio, uno stesso paziente dal 13 gennaio al 15 maggio 2009, ha preso in farmacia 14 confezioni di un farmaco per l’osteoporosi. Considerato che ogni confezione contiene le compresse per un mese, si ha come risultato che questo paziente ha in casa la quantità di farmaco necessaria per oltre 1 anno di terapia.
“I farmaci non sono ruote di scorta” ha lo scopo di coinvolgere medici e cittadini in un percorso che alimenti la reciproca collaborazione e fiducia per una prescrizione appropriata dei farmaci.
Strumenti e materiali di supporto
Come far comprendere, quindi, quanto sia inutile al fine della buona cura accumulare farmaci? Attraverso incontri con i cittadini che si realizzeranno nei sette Distretti della nostra provincia in collaborazione con i medici di famiglia e con la metodologia del Laboratorio Cittadino Competente. Nelle fasi preliminari del progetto il Centro Servizi per il Volontariato di Modena e alcune associazioni di volontariato sono state coinvolte per mettere a punto il piano di comunicazione. L’Auser è stata presente sin dai primi passi e ha dato un importante contributo aiutando il gruppo di progetto a comprendere quali sono le domande e le perplessità di quella fetta di popolazione – gli anziani – che, naturalmente, usano un numero cospicuo di farmaci. Questo percorso di avvicinamento e comunicazione con la popolazione è sostenuto anche dalla Famiglia Pavironica che parteciperà al progetto.
Sono anche stati realizzati materiali di supporto. Una locandina sarà affissa negli ambulatori dei medici di famiglia e un pieghevole che ha una duplice funzione: informare sul progetto i pazienti e far scrivere ai pazienti i farmaci e scadenza posseduti sulla quarta di copertina affinché il medico, prima di prescrivere un farmaco, possa verificare se è già presente in casa. E’ stata creata anche un apposita sezione del sito internet dell’Azienda USL di Modena, dove sono stati raccolti tutti materiali relativi al progetto.