Gli ultimi barlumi dell’illusione del multiculturalismo si stanno spegnendo. La notizia di oggi che ci racconta di una giovane che subiva la violenza del padre perché voleva vivere all’occidentale è l’ennesimo segnale di come difficilmente si possa dialogare con chi è portatore di valori talmente diversi dai nostri, da non essere compatibile con la nostra cultura.
Proprio di fronte a questi segnali preoccupanti, di chi non desidera integrazione, bisogna essere sempre più fermi nel riaffermare quanto non è contrattabile: le conquiste delle donne, dei diritti civili dell’occidente, che arrivano dalla cultura di matrice cattolica che parla di uguaglianza, e di rispetto dell’essere umano, sono un limite invalicabile.
Chi vive in Italia da anni e nonostante questo prova a rimarcare la propria differenza, e tenta di non far integrare i propri figli, la propria famiglia, non vuole vera integrazione. Ed è bene che si condannino questi comportamenti, che il messaggio dello Stato sia chiaro: giusto solidarizzare con chi ha bisogno, accogliere chi chiede aiuto, ma senza fare passi indietro con chi non vuole accettare e rispettare le regole e le leggi di chi accoglie e porge solidarietà.
(Avv. Gian Paolo Lenzini, Vice coordinatore regionale – PDL)