Anche per il 2010 Ebiterbo, l’Ente Bilaterale del Terziario di Bologna, erogherà trattamenti economici a sostegno del reddito a favore dei lavoratori dipendenti di aziende dei settori del commercio e del terziario privi degli ammortizzatori sociali tradizionali, nel caso di sottoscrizione di contratti di solidarietà.
Questo è quanto prevede il nuovo accordo, sottoscritto il 29 gennaio 2010 da Ascom Bologna e dalle Organizzazioni Sindacali provinciali dei lavoratori Filcams CGIL, Fisascat CISL, Uiltucs UIL.
Preso atto degli importanti risultati conseguiti con l’accordo del 2009 che ha consentito di salvaguardare nella Provincia di Bologna più di 500 posti di lavoro e per i quali l’Ente Bilaterale ha già erogato circa 600.000 Euro, anche per il 2010 sono stati stanziati ulteriori 800.000 Euro che consentiranno interventi nelle aziende, escluse da ammortizzatori sociali tradizionali, al fine di mantenere i livelli occupazionali. In particolare l’Ente interverrà con un contributo aggiuntivo, per una durata massima di 18 mesi, che verrà erogato ai lavoratori nel caso l’azienda, in situazione di crisi, privilegi il contratto di solidarietà ad altri strumenti.
Sempre con l’obiettivo di salvaguardare i livelli occupazionali, le parti hanno convenuto di privilegiare l’accordo per il ricorso agli ammortizzatori sociali in deroga, qualora la situazione aziendale non consentisse di ricorrere al contratto di solidarietà.
L’accordo prevede, inoltre, interventi a sostegno del reddito dei lavoratori (anche apprendisti) per i quali a causa della crisi aziendale sia già cessato il rapporto di lavoro. Inoltre l’accordo prevede per tutti i Lavoratori che abbiano subito riduzione del reddito a causa della crisi nel corso del biennio 2009/2010 alla compilazione gratuita della dichiarazione dei redditi ( mod 730 e Unico).
Il Presidente di Ascom Bologna, Enrico Postacchini, nel sottolineare l’importanza dell’accordo firmato con le Organizzazioni Sindacali dichiara che “ancora una volta siamo stati capaci di rispondere adeguatamente e concretamente alla delicata fase che stanno attraversando le piccole e medie imprese della distribuzione e del terziario della Provincia di Bologna dimostrando che il sistema della bilateralità può continuare a svolgere un ruolo essenziale per accompagnare il sistema economico ad uscire dalla crisi”
I Segretari Generali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs Uil, pur auspicando di arrivare al più presto ad un sistema strutturale e universale di ammortizzatori sociali anche per i lavoratori del settore, valutano molto positivamente l’accordo.
Malgara Cappelli, segretario FISASCAT Cisl, dichiara: “L’accordo rappresenta una risposta reale e tangibile del sistema della bilateralità per i Lavoratori del Commercio e del Terziario che occupati, per la gran parte, in aziende piccole o medio piccole dove il sindacato fa fatica ad arrivare, stanno pagando, spesso silenziosi e quasi invisibili, il prezzo della crisi con licenziamenti e riduzioni di orario. Invito i Lavoratori, in caso di situazioni aziendali di difficoltà, a rivolgersi alle organizzazioni sindacali per valutare insieme tutti gli strumenti che l’accordo mette loro a disposizione”.
Ramona Campari, segretario FILCAMS Cgil nel sottolineare l’importanza ed il valore dell’accordo raggiunto che consente di erogare un aiuto ai lavoratori e alle piccola e nedia impresa dei settori, dichiara: ”Un esempio di bilateralità contrattuale positivamente gestita nel territorio bolognese. Pur tuttavia, anche alla luce dell’esperienza del 2009 appare evidente che è quanto mai necessaria una riforma del sistema degli ammortizzatori sociali oggi solo temporaneamente esteso ai lavoratori dei settori del commercio, dei servizi e del terziario solo grazie all’accordo Regionale sulla CIGO/CIGS in deroga. La bilateralità contrattuale infatti, non costituisce però la risposta adeguata per arginare le diseguaglianze sociali determinate dalla grave crisi economica”.