Il capogruppo Pd in Consiglio comunale Paolo Trande difende le politiche di bilancio del Comune di Modena e lamenta le crescenti difficoltà dovute ai tagli imposti dal governo.
«Mentre il governo taglia praticamente su tutto e non restituisce i soldi dovuti, il Comune di Modena aumenta le risorse per il welfare e l’istruzione, garantisce quelle per la sicurezza, investe 210 milioni in tre anni. Soldi veri e tutti modenesi visto che il governo si tiene anche i 5 milioni e mezzo che spettano alla nostra città.
Mentre il governo riduce l’autonomia impositiva, non restituisce i soldi relativi alle spese che il Comune sostiene per funzioni statali (16 milioni), taglia i fondi destinati alle politiche sociali, alla casa, ai trasporti e alla cultura; il Comune di Modena non fa nessun passo indietro sui servizi alla persona e al tempo stesso investe sullo sviluppo della città, come testimoniano i cantieri aperti in città: Novi Park, Museo Casa Natale Enzo Ferrari, Fascia ferroviaria, Villaggio Artigiano, Ex Manifattura, Ex Amcm, Cittanova 2000, Polo museale S.Agostino.
Insomma, quello di Modena è un Comune virtuoso, finanziariamente solido che nonostante la crisi continua le politiche di sviluppo, di sostegno all’economia e di redistribuzione senza dimenticare chi cade, chi non ce la fa a tenere il passo. Tuttavia, se non intervengono fatti nuovi quali un dimagrimento di spesa dello stato centrale e un maggiore trasferimento di risorse verso i Comuni, anche Modena farà sempre più fatica a mantenere gli alti livelli qualitativi raggiunti in questi anni. E’ una prospettiva che dobbiamo scongiurare iniziando da subito a lavorare per una ristrutturazione della spesa pubblica locale e soprattutto costruendo nei territori e a livello nazionale un’alternativa di governo seria e credibile a questo governo affama-enti locali, centralista e inconcludente».