Venerdì 12 febbraio, l’Amministrazione Comunale di Fiorano, in collaborazione con il Caffè Teatro Astoria, rinnova l’appuntamento con “M’illumino di meno”. Verrà spenta l’illuminazione della piazza dalle 18.30 a mezzanotte (tempo permettendo, in caso di neve o ghiaccio le luci saranno riaccese alle 20) e il Caffè Teatro Astoria parteciperà con l’organizzazione di un aperitivo “illuminato” da candele ecologiche,dalle 18,30 alle 20 circa.
Venerdì 12 febbraio 2010 si celebra la sesta edizione di “M’illumino di meno”: la Giornata del Risparmio Energetico lanciata dalla trasmissione radiofonica Caterpillar di Radio 2. Dopo il successo delle scorse edizioni, con l’adesione di migliaia di ascoltatori e di intere città sia in Italia che all’estero, quest’anno l’invito a rispettare un simbolico “silenzio energetico” si trasforma in un invito a partecipare a una festa dell’energia pulita. In questi anni, grazie al supporto di istituzioni, scuole, associazioni, aziende e privati cittadini, abbiamo contribuito alla diffusione di una maggior consapevolezza sulle conseguenze del consumo indiscriminato di energia: la riduzione degli sprechi e l’attenzione alle fonti alternative sono diventate parole d’ordine familiari per i nostri ascoltatori. Sulla scia di questa nuova sensibilità, è giunto il momento di fare un passo avanti rispetto allo spegnimento simbolico in nome del risparmio e di proporre un’accensione virtuosa all’insegna dello sviluppo delle energie rinnovabili. In questi anni abbiamo imparato a risparmiare, ora impariamo a produrre meglio e a pretendere energia pulita.
Allo stadio attuale della ricerca tecnologica è già possibile produrre energia con il sole, il vento, il mare, il calore della terreno o con le biomasse. Facendo appello all’inesauribile ingegno italico invitiamo tutti, dagli studenti ai precari, dalle aziende in crisi alle amministrazioni comunali, a misurarsi con la green economy adottando un sistema pulito per accendere tutti insieme le luci il 12 febbraio 2010. L’intento è duplice: da un lato verificare in prima persona che le tecnologie attualmente disponibili sono efficaci e rappresentano alternative realistiche, dall’altro dare un segnale simbolico di fiducia nelle energie rinnovabili e nello sviluppo di un modello di economia sostenibile.