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Terremoto, anche un volontario reggiano ad Haiti

Nelle prossime ore anche un volontario della Protezione civile reggiana, il correggese Marte Iotti, partirà per Haiti, l’isola devastata 12 gennaio scorso da un tremendo terremoto che ha provocato 230.000 morti. Il volontario reggiano, che nella notte decollerà da Fiumicino, farà parte di un nucleo di tre persone inviate dalla Protezione civile regionale e coordinerà in particolare l’allestimento e l’organizzazione delle tendopoli nell’area assegnata per i soccorsi all’Italia, nella periferia di Port au Prince.

La missione del nostro volontario, che conferma l’efficienza ed il prestigio del sistema provinciale di Protezione civile, e gli aiuti reggiani ad Haiti anche grazie ad un conto-corrente attivato dalla Provincia, sono stati illustrati questa mattina dalla presidente della Provincia Sonia Masini, dalla responsabile della Protezione civile provinciale Federica Manenti con il collaboratore Luciano Gobbi, dalla responsabile dell’Ufficio relazioni internazionali Loriana Paterlini, dallo stesso Marte Iotti, dal presidente del Coordinamento provinciale del volontariato di Pc, Giorgio Ballarini.

Gli aiuti reggiani ad Haiti

La Provincia di Reggio Emilia, nell’ambito delle iniziative nazionali e regionali in via di definizione e sotto il coordinamento del Dipartimento nazionale di Protezione civile, ha aperto un conto corrente “Pro Haiti” per avviare, fin da subito, una raccolta di fondi da Enti pubblici, associazioni e privati, da destinare a progetti a breve e medio termine sia per un aiuto immediato alla popolazione sia per la ricostruzione materiale e sociale della comunità haitiana.

Il conto è intestato a “La Provincia di Reggio Emilia per le emergenze e la solidarietà” ed è stato aperto presso la filiale Unicredit di via Emilia S.Stefano 18/e con le seguenti coordinate Iban: IT 12 I 02008 12800 000100658213.

Nella causale è necessario indicare “Pro Haiti”: le somme versate saranno destinate a progetti di assistenza e ricostruzione seguiti direttamente dalla Provincia di Reggio.

“Così come è avvenuto per lo tsunami del dicembre 2004 e per il terremoto in Abruzzo, la Provincia intende infatti coordinare e gestire direttamente le donazioni offerte dai cittadini, nel segno della massima trasparenza, realizzando progetti concreti, tangibili”, ha sottolineato la presidente Sonia Masini, approfittando dell’occasione anche per fare il punto della situazione sulle altre gare di generosità in cui si sono distinti i reggiani.

In Sri Lanka, dove Palazzo Allende ha operato attraverso la ong GVC insieme alle Province di Parma e Rimini, sono stati edificati 3 centri sociali nel distretto di Ampara costati 408.050 euro (137.015 dei quali versati da Reggio) e 3 scuole materne a Trincomalee – realizzate, bombardate a causa della guerra, ricostruite e ormai ultimate – per una spesa di 185.748 euro (61.916 la “quota” reggiana). Complessivamente la Provincia ha dunque finora impegnato 198.931 frutto delle donazioni di Enti locali, cittadini e – grazie al protocollo sottoscritto con associazioni imprenditoriali e sindacati – aziende e lavoratori.

“Per l’Abruzzo abbiamo invece raccolto finora circa 30.000 euro, ai quali vanno sommati i 50.000 euro stanziati dalla Provincia subito dopo il terremoto – ha aggiunto la presidente Masini – Metà della somma verrà utilizzata, insieme ad altre Province emiliano-romagnole, per dotare L’Aquila di una centrale operativa del soccorso sul modello del nostro 118: per l’altra metà stiamo valutando, insieme agli amministratori pubblici abruzzesi, se contribuire alla costruzione di una struttura protetta per anziani o approntare una sorta di pronto soccorso sociale”.

Dunque, anche in Abruzzo, progetti concreti e verificabili perché – ha sottolineato la presidente della Provincia – “è indispensabile non perdere la fiducia nelle opere di volontariato e solidarietà”. “Un conto sono le azioni della magistratura, che deve fare quello che deve fare, altro è rischiare di disperdere questo patrimonio enorme nel campo del volontariato ed in particolare della Protezione civile che abbiamo in Italia e soprattutto a Reggio Emilia”, ha concluso rivolgendo un affettuoso in bocca al lupo a Marte Iotti e un nuovo ringraziamento “ai reggiani per la loro generosità e a tutti i magnifici volontari sui quali la nostra provincia può contare”.

Un “esercito” di ben 1.600 persone appartenenti a 30 associazioni, ha ricordato Giorgio Ballarini, sottolineando come “oggi sia più difficile fare il volontario, perché è indispensabile una preparazione sempre maggiore ed anche per questo, sempre insieme alla Provincia, abbiamo realizzato una Scuola di protezione civile che anche quest’anno effettuerà tre corsi, due incentrati sul rischio sismico e sul rischio idraulico, il terzo sulla formazione di coordinatori”.

“Terminata la fase di primo soccorso alla popolazione di Haiti colpita duramente dal terremoto si apre una fase che deve dare risposte concrete e urgenti ai bisogni elementari di una popolazione che, oltre a 230mila morti e migliaia di persone gravemente ferite, conta centinaia di migliaia di senzatetto – ha quindi detto Marte Iotti, a poche ore dalla partenza da Fiumicino – Si tratta di realizzare in breve tempo dei micro-campi nei dintorni dell’ospedale italiano allestito a Port au Prince da Esercito e Marina: saranno dotati di mensa, punto di pronto soccorso e servizi igienici ed ospiteranno non più di un centinaio di tende, in modo da risultare più facilmente gestibili”.

Marte Iotti 55 anni il prossimo 23 agosto, è nato e vive a Correggio. Geometra, è iscritto alla Protezione civile dal 1995, attualmente nei ranghi dell’associazione di volontariato “Bentivoglio” di Gualtieri. Ha iniziato ad operare “in casa”, con il terremoto che nel 1996 colpì proprio Correggio e Bagnolo. L’anno successivo è stato coordinatore delle squadre di emergenza dopo il sisma in Marche ed Umbria, attività per la quale è stato insignito del titolo di Benemerenza dallo Stato Italiano. Nel 1999 Iotti ha operato nell’allestimento dei campi di accoglienza profughi in Kossovo, nell’ambito della Missione Arcobaleno ed è stato coordinatore di squadre di emergenza anche in occasione delle Piene del Po del 2000 e del 2002, nonché nel 2002 nel dopo-terremoto in Molise. Nel 2008 è stato nominato responsabile della Logistica “Task Force” regionale dall’Agenzia di Protezione civile della Regione Emilia-Romagna. L’anno scorso, ha svolto più turni come sostituto funzionario regionale alla logistica in Abruzzo, dapprima nella fase di allestimento del campo di accoglienza a Villa Sant’Angelo, successivamente nel campo di Piazza d’Armi all’Aquila.

Foto: Iotti, Masini, Ballarini

















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