Domani, lunedì 22 febbraio, alle ore 20:45 al Teatro De Andrè di Casalgrande, la seconda serata di approfondimento su tematiche ambientali “Il punto, noi e a capo. Crediamoci!”.
L’energia sarà come sempre uno dei temi dominanti: le rinnovabili tra speranze, realtà e delusioni, un quadro di quella che è l’effettiva evoluzione alla quale stiamo assistendo. Il punto su cosa possiamo fare noi in proposito. Ma l’energia non è solo quella elettrica e il carburante per i mezzi di trasporto? Forte è il problema dei livelli di inquinamento da polveri sottili, da emissioni di CO2 generati del trasporto su gomma. Noi e il ruolo dell’automobile: la presentazione di una soluzione verso un mondo che, se non può fare a meno dell’auto, possa almeno ricondurla ad un mezzo più efficiente e ad un suo utilizzo più sostenibile. Sarà presente in mostra anche il Cinquino elettrico! E a capo: qual è il rapporto tra il nostro stile di vita e le risorse naturali e agricole, quale la nostra impronta ecologica. Crediamoci! Ecco due esempi reali: KiteGen l’ultima evoluzione del concetto di energia eolica. Un progetto radicalmente innovativo, ma in grado di porsi sul mercato delle fonti rinnovabili come una concreta e competitiva soluzione per risolvere la crisi energetica. RAMseS (Renewable Energy Agricultural Multi-propose System for Farmers) un progetto sostenuto dall’Unione Europea con l’obiettivo di sviluppare un sistema integrato e basato completamente sulle diverse applicazioni tecnologiche del fotovoltaico per l’agricoltura nei paesi del Mediterraneo.
Il grande interesse dimostrato dal pubblico alla prima serata – commenta l’assessore all’ambiente e partecipazione Federica Colli – sia in termini di affluenza, che di interventi diretti al dibattito apertosi in sala, è sinonimo che questi sono temi importanti che toccano la sensibilità dei cittadini. E’ evidente che tanto ancora dobbiamo fare, affinché ci possa essere una presa di coscienza reale e concreta della situazione nella quale oggi ci troviamo a vivere, delle responsabilità che ci dobbiamo assumere verso il nostro ambiente, per capire che è giunto il momento di agire.