Per l’industria manifatturiera modenese la fase più acuta della crisi economica sembra finalmente superata, ma la ripresa continua a poggiare su basi ancora molto fragili. A livello settoriale gli indicatori economici si mostrano piuttosto divergenti. La domanda, soprattutto quella estera, è in ripresa per molti comparti attivi nella produzione di beni di consumo, mentre continua a presentarsi difficile per i beni strumentali. Tiene l’industria alimentare, mentre, dall’altro lato, il biomedicale rallenta la spinta espansiva che aveva caratterizzato il ciclo del settore nella prima metà del 2009.
E’ questo, in sintesi, il quadro che emerge dai primi dati provvisori dell’indagine congiunturale della Camera di Commercio di Modena, che ha rilevato lo stato di salute di un campione statisticamente rappresentativo delle imprese manifatturiere con 6 e più addetti, nel quarto trimestre del 2009.
Entrando nel dettaglio dei risultati, l’indice grezzo della produzione industriale ha registrato una flessione del -14,9%, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Anche il fatturato ha accusato una flessione intensa, per quanto meno marcata a confronto con la media annua, registrando, sempre in termini tendenziali, una battuta d’arresto del -14,6%.
A bilancio queste variazioni hanno portato la media annua dell’intero 2009 verso un -21,1% per la produzione e un -19,6% per il fatturato. Nel loro insieme si tratta di risultati che si presentano come i peggiori mai rilevati dall’avvio dell’indagine congiunturale della Camera di Commercio.
In prospettiva i segnali evidenziati dall’andamento degli ordini confermano una certa stabilizzazione della crisi. La caduta del quarto trimestre, difatti, si è arrestata ad un -5,6% per quelli interni e ad un -2,9% per quelli esteri. Quale termine di confronto, la media dell’intero anno si è attestata, invece, verso una flessione del -14,7% sul mercato nazionale e del -13,6% su quelli esteri.
La difficile situazione economica, infine, continua a far sentire la propria morsa sull’occupazione, la cui dinamica, nonostante la Cassa integrazione stia evitando il peggio, ha evidenziato, nell’ultimo trimestre, una contrazione del -4,2%, portando il dato medio dell’intero anno verso un -3,6%.