Tre azioni sono state messe a punto dal Comune di Reggio Emilia nell’ambito del Piano locale giovani 2010, promosso da ministero della Gioventù, Anci, Ancitel, Pogas (dipartimento Politiche giovanili, presidenza del Consiglio dei ministri) e Rete Iter e, fra gli enti e organizzazioni reggiani, Reggio Children, Istituzione Nidi e Scuole d’infanzia del Comune di Reggio Emilia, Consorzio Oscar Romero, Consorzio cooperative sociali Quarantacinque, Centro interculturale Mondinsieme e Acer.
Casa, lavoro e formazione interculturale sono i temi del Piano giovani di Reggio Emilia 2010, che propone un bando per la concessione di Contributi finalizzati al sostegno di nuove attività economiche giovanili in centro storico; un bando per la formazione e accesso al lavoro Educare il territorio: corso per educatore interculturale, stage e voucher formativo; e il servizio di orientamento Ti accompagno a casa: Sportello d’informazione per studenti e giovani coppie. Viene attivato un finanziamento di 120.000 euro, sostenuto al 50 per cento da Comune di Reggio e al 50 per cento dal dipartimento Politiche giovanili della presidenza del Consiglio dei ministri.
Le tre azioni sono state presentate oggi alla stampa dagli assessori all’Educazione Iuna Sassi, allo Sviluppo economico e Innovazione Graziano Grasselli e dalla pedagogista dell’Area ricerca e formazione di Reggio Children, Lorella Trancossi.
COSA SONO I PIANI LOCALI GIOVANI – La sperimentazione dei Piani locali giovani (Plg) a livello nazionale ha la finalità di sostenere l’azione degli enti locali nel campo delle politiche giovanili. Il Piano locale giovani viene individuato come una proposta strategica per il rafforzamento dei processi di innovazione delle politiche giovanili realizzate dagli Enti locali. Si tratta di una metodologia e di uno strumento operativo in grado di disegnare e realizzare interventi che tengono conto delle risorse e delle peculiarità dei diversi territori e rispondono effettivamente ai bisogni locali. Il Piano locale giovani è uno strumento per l’attuazione di politiche giovanili orientate allo sviluppo locale nel suo complesso e all’aumento della partecipazione dei giovani ai processi decisionali locali, promosso dagli Enti locali in partenariato con gli attori sociali portatori di interesse.
La prima sperimentazione del Plg – nel 2009 a Reggio Emilia i fondi sono stati assegnati interamente a progetti giudicati validi – ha dato un impulso innovativo e ha contribuito a ricollocare i giovani e i loro talenti in primo piano per quanto riguarda progetti di autonomia e sviluppo economico del tessuto sociale. In questo processo, infatti, i giovani si emancipano dall’idea della categoria da proteggere per approdare ad una centralità vera e ad una scommessa autentica sulle loro potenzialità e sulla loro capacità di essere imprenditori sociali. Con queste premesse si è avviata la progettazione della seconda annualità, quella del 2010, che vede come temi portanti della seconda edizione del Plg il lavoro e la casa: una risposta anche al tema della crisi.
La comunità reggiana è un laboratorio. La presenza di una significativa componente di giovani stranieri, 5.000 studenti universitari di cui oltre 1.000 provenienti da altre città, l’accresciuta mobilità giovanile, una diffusa precarizzazione del lavoro, una preoccupante discontinuità tra i curricula hanno portato nuove dinamiche relazionali e nuove complessità.
Pertanto le priorità si muovono lungo due direttrici:
potenziamento delle politiche abitative rivolte ai giovani, attraverso la promozione di strumenti che migliorano l’accesso da parte del target ai servizi di consulenza e mediazione della casa;
potenziamento delle politiche dell’occupabilità giovanile, attraverso la promozione di strumenti di sviluppo dell’imprenditoria locale e di strumenti di tirocinio formativo, finalizzati all’aumento delle competenze dei profili professionali oggi ricercati in alcune aree del mercato locale.
LE TRE AZIONI
LAVORO IN CITTA’ STORICA – Il bando per la Concessione di contributi a fondo perduto fino a 10.000 euro finalizzati al sostegno di nuove attività economiche giovanili in centro storico, in uscita ai primi di marzo, si propone anche come stimolo allo sviluppo e alla vitalità della città storica. Questa azione, che mette in assegnazione 50.000 euro, è destinata ai giovani sino ai 35 anni di età, intenzionati ad aprire una nuova attività economica in forma di impresa, singola od associata, o attività professionale all’interno del centro storico.
In particolare, attraverso il bando verranno selezionati cinque beneficiari a cui verrà corrisposto un contributo per start up d’impresa fino a 10.000 euro. Il sostegno alla nascita di nuove attività imprenditive si coniuga con l’obiettivo di riqualificare porzioni del centro storico. La nascita di botteghe, studi professionali, ma anche di spazi espositivi come scommessa per una migliore qualità della vita del centro storico da realizzarsi insieme alla creatività e al coraggio di giovani imprenditori. Misura tangibile di come a partire dall’incertezza del presente si investa con fiducia sul futuro.
Possono presentare domanda di contributo tutti coloro, di età non superiore ai 35 anni, che hanno aperto una nuova attività economica in forma d’impresa (singola o associata) o svolgono attività di lavoro autonomo di prestazione intellettuale e di servizi a far data dal 01 gennaio 2010 oppure intendono aprire una nuova attività economica in forma d’impresa (singola o associata) o in forma di lavoro autonomo professionale; e che abbiano la disponibilità di un locale idoneo ubicato in centro storico.
Le tipologie di attività ammissibili a contributo sono attività commerciali di vendita al dettaglio; pubblici esercizi; imprese artigiane nei settori delle lavorazioni artistiche e tradizionali, delle produzioni alimentari tipiche artigianali, locali e regionali, riconducibili a produzioni made in Italy della tradizione gastronomica e dolciaria italiana (es. gelateria, yogurteria, gastronomia… ); attività di acconciatore/estetista; servizio di intrattenimento e socializzazione (come baby parking privati, ludoteche) o per il tempo libero (come palestre, centri fitness); attività di servizio alla cultura (spazi espositivi, gallerie d’arte o altre attività di servizio (come agenzie viaggi); attività di servizio al sistema produttivo legate alla società dell’informazione, all’economia della conoscenza, alla creatività, (grafici, video maker, agenzie di comunicazione, studi di ricerca…).
Sono invece esclusi i progetti di nuove attività che includono anche parzialmente, la vendita di: armi, munizioni e materiale esplosivo, inclusi i fuochi d’artificio; articoli per soli adulti; articoli monoprezzo.
Il contributo potrà essere concesso per le seguenti tipologie di spese:
A) affitto del primo anno di attività;
B) arredi per esclusivo uso ufficio o negozio;
C) beni strumentali, programmi informatici e tecnologie per l’avvio dell’attività nell’importo massimo di 3.000 euro;
D) spese di progettazione degli interni del locale nel limite massimo di 3.000 euro;
E) realizzazione sito web e altre spese di marketing e pubblicità nel limite massimo di 3.000 euro;
F) altre spese di costituzione dell’attività da intendersi spese notarili per le sole società, fino ad un massimo di 1.000 euro.
Le domande di contributo verranno valutate da apposita commissione sulla base di criteri esplicitati nel bando a cui verranno assegnati punteggi fino ad un massimo di 100. In particolare le voci di maggior rilievo sono:
– presenza di una vetrina visibile sulla pubblica via (40 punti);
– differenziazione e innovazione dell’idea imprenditoriale (25 punti);
– adeguatezza del piano economico e fattibilità del progetto d’impresa presentato (20 punti).
Coloro che si collocheranno in posizione utile in graduatoria dovranno iniziare l’attività (se non già avviata) di cui trattasi e rendicontare il progetto entro il 23 agosto 2010.
Il bando è reperibile all’Urp del Comune di Reggio (via Farini), sul sito del Comune e su Portale giovani, sui siti di Cna, Confesercenti e Confcommercio. La domanda di ammissione al contributo dovrà essere presentata entro il 3 maggio 2010, a mano o con raccomandata all’Archivio generale del Comune, via Mazzacurati 11.
FORMAZIONE E ACCESSO AL LAVORO – Educare il territorio: corso per educatore interculturale, stage e voucher formativo. Il corso intende formare una figura professionale (educatore interculturale) che lavori in contesti educativi scolastici (scuole di ogni ordine e grado) ed extra-scolastici. Il percorso formativo si propone di fornire competenze specifiche riguardanti la mediazione e la comunicazione, la capacità di lavorare in rete con altri soggetti, la conoscenza delle attività di enti, associazione ed altre agenzie dislocate sul territorio, oltre a specifiche informazioni e competenze riguardo il fenomeno dell’immigrazione, considerando aspetti sociologici, antropologici, psicologici, pedagogici, sanitari e legislativi.
Poiché il corso si rivolge a giovani, l’intento è quello di formare una figura professionale che valorizzi la strategia di incontri e scambi-dialoghi fra ragazzi provenienti da diversi paesi, culture ed esperienze; il ruolo-l’attività professionale si basa e favorisce la relazione di tutoring nei confronti dei più piccoli con un conseguente incremento del senso di responsabilità educativa e sociale anche per gli educatori stessi.
Al termine del corso, al fine di garantire reali condizioni di occupabilità ai corsisti inoccupati, l’Amministrazione, di concerto ai partner proponenti, affida a ciascun corsista inoccupato un voucher spendibile per un tirocinio formativo in una realtà lavorativa. L’obiettivo è dunque quello di rafforzare ulteriormente il peso del corso di formazione con una ricaduta immediata e misurabile e quello di accompagnare l’autonomia del giovane supportandone la costruzione delle competenze cognitive per metterlo in grado si accedere al mercato del lavoro con percorsi flessibili e rispettosi del singolo talento.
Il corso nasce dalla collaborazione dell’Ufficio giovani del Comune di Reggio Emilia con Reggio Children, società che ispira le proprie ragioni e finalità ai contenuti ed ai valori propri dell’esperienza educativa elaborata e praticata nelle Scuole e Nidi d’Infanzia del Comune di Reggio Emilia, gestiti mezzo di apposita Istituzione, da tempo assunti a notorietà internazionale e riconosciuti come modelli di riferimento, studio e applicazione da parte di enti governativi pubblici e privati di molti paesi esteri. Il progetto vede la collaborazione anche del Centro interculturale Mondinsieme e i Consorzi Oscar Romero e Quarantacinque.
Il corso è destinato a 15 persone/giovani dai 18 ai 35 anni diplomati o laureati disoccupati nelle discipline socio-educative e umanistiche e si rivolge a quanti intendano acquisire competenze rispetto all’educazione nell’ambito dell’intercultura. Il corso ha una durata complessiva di 180 ore, delle quali 120 di ore di lezioni in aula e 60 ore di stage da svolgersi presso il Centro internazionale Loris Malaguzzi di Reggio Emilia. L’incontro con l’ambiente di lavoro, che diventa luogo di apprendimento, permette sia di mettere in campo le conoscenze e le domande che si generano in aula sia di costruire relazioni ai fini di opportunità lavorative successive. Il voucher formativo sarà assegnato ai singoli partecipanti inoccupati attraverso una convenzione fra il Comune di Reggio Emilia e i due principali consorzi di cooperative della provincia. Esso permetterà la realizzazione di un tirocinio formativo di almeno 200 ore. L’ammissione al corso, gratuito, è subordinata al superamento di una prova di selezione.
Il bando è reperibile all’Urp del Comune di Reggio (via Farini), sul sito del Comune e su Portale giovani, sui siti di Cna, Confesercenti e Confcommercio. La domanda di ammissione al contributo dovrà essere presentata entro il 3 maggio 2010, a mano o con raccomandata all’Archivio generale del Comune, via Mazzacurati 11. Iscrizioni entro il 26 febbraio 2010 presso Reggio Children.
CASA – Ti accompagno a casa: Sportello d’informazione per studenti e giovani coppie. In collaborazione con la locale Acer (Azienda casa Emilia-Romagna) si prevede la realizzazione di un Servizio di informazione e di orientamento destinato ai giovani che cercano casa in affitto sulla piazza reggiana declinato in quattro ambiti:
consulenze gratuite su tutte le problematiche legate alla ricerca di un alloggio (informazioni sui contratti di locazione, calcolo dei canoni di affitto, affitti in nero, subaffitto e condivisione delle spese, diritti e doveri dell’inquilino, benefici fiscali e agevolazioni per le locazioni);
offrire assistenza nell’accesso all’alloggio;
garantire sicurezza nella ricerca della casa grazie ad un canale preferenziale (portale specifico) per l’incrocio dinamico domanda–offerta, con informazioni ampie sulle opportunità abitative e sulle tipologie contrattuali, link ai siti dedicati, approfondimenti sul tema casa e giovani.
ricevere e raccogliere le esperienze degli studenti per approfondire la conoscenza della condizione abitativa dei fuorisede e prevedere azioni mirate a controllo, monitoraggio, tutoraggio delle abitazioni e dei contratti proposti.
Il servizio si raccorda con gli interventi che l’Amministrazione comunale realizza in collaborazione con l’Azienda regionale diritto allo studio in materia di residenze universitarie e l’Agenzia per l’affitto, rendendo disponibile un prodotto capace di accompagnare, supportare e tutelare giovani studenti, così come le giovani coppie alla ricerca di un alloggio in affitto.