Si è concluso ieri il 20° congresso provinciale della Fiom/Cgil di Modena. Il congresso dei metalmeccanici modenesi ha eletto il nuovo Direttivo composto di 108 membri, che a sua volta ha riconfermato segretario generale Giordano Fiorani con 94 voti a favore, 2 astenuti e 1 scheda bianca.
Fiorani è stato riconfermato sulla base di un documento politico unitario sostenuto da tutti i delegati di entrambe le mozioni congressuali (nel congresso Fiom modenese la mozione n.2 ha avuto l’84% dei voti, la mozione n.1 il 16%).
“L’impegno della Fiom di Modena – ha detto Fiorani – continuerà nell’azione di forte contrasto ai licenziamenti e alla precarizzazione dei rapporti di lavoro, per evitare che il costo della crisi si scarichi unicamente sulle spalle dei lavoratori”.
La Fiom appoggia lo sciopero generale della Cgil del 12 marzo per rivendicare, tra gli altri, una riforma fiscale che diminuisca la pressione sui redditi da lavoro e pensioni, e per i diritti e la dignità dei lavoratori immigrati. Fondamentale anche la richiesta al Governo sulla riforma degli ammortizzatori sociali che possa essere strumento di tutela universale per tutti i disoccupati e i lavoratori precari.
“La Fiom/Cgil inoltre – spiega Fiorani – continuerà a mettere in campo tutte le iniziative possibili per contrastare l’entrata in vigore del contratto separato siglato da Federmeccanica con Fim e Uilm”. Per questo rivendica una legge sulla democrazia sindacale che dia la possibilità a tutti i lavoratori e le lavoratrici di potersi esprimere con voto vincolante su tutte le piattaforme e gli accordi. A questo scopo tutta l’organizzazione a livello nazionale e locale è impegnata nella raccolta firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare sulla rappresentanza e la democrazia sindacale.
Impegno della Fiom è anche quello di estendere nei propri organismi dirigenti e nelle Rsu la partecipazione di genere e dei lavoratori immigrati.