La figura di Giacomo Leopardi rivista in chiave giuridica sarà al centro della giornata di studio organizzata dall’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.
La facoltà di Giurisprudenza, mercoledì 3 marzo 2010 alle ore 9.15 presso l’Aula 0 della facoltà (via San Geminiano, 3) a Modena, dedica un approfondimento ad uno dei maggiori poeti italiani, autore de “L’infinito” e di altre liriche, rileggendo la sua opera non in chiave letteraria, bensì giuridica, per gettare luce attraverso i suoi pensieri sulla crisi del pubblico e della politica odierna. All’appuntamento si è voluto dare il titolo: “Religione leopardiana del nulla e crisi del pubblico”.
L’evento, organizzato dal prof. Massimo Jasonni dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, sarà aperto dai saluti del Rettore dell’Ateneo modenese-reggiano prof. Aldo Tomasi, del Preside della facoltà di Giurisprudenza prof. Renzo Lambertini e del Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche prof. Luigi Foffani.
Nel corso della giornata porteranno loro contributi il prof. Adriano Fabris dell’Università di Pisa che parlerà di “Senso e indifferenza a partire da Leopardi”, il direttore del Ponte prof. Marcello Rossi che si occuperà di “Walter Binni e Sebastiano Timpanaro: critica letteraria e fede politica dalla nascita de Il Ponte agli anni Ottanta”, l’europarlamentare Roberto Barzanti che sviscererà “L’inquieta fedeltà a Leopardi di Cesare Luporini”, il prof. Andrea Zanotti dell’Università di Bologna affonderà le “Premesse canonistiche ed esiti istituzionali della morte del pubblico”. Chiuderà l’incontro la relazione dal titolo “Maestri cercando” del prof. Massimo Jasonni.
L’appuntamento è stato realizzato con il contributo della Marazzi Group.
Per maggiori informazioni consultare il sito dell’ Università > facoltà di giurisprudenza> news.