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L’Ambasciatore degli USA incontra Montezemolo alla Ferrari

L’Ambasciatore degli Stati Uniti David Thorne, accompagnato dal Console Carol Perez è stato ieri in visita alla Ferrari. Ricevuto dal Presidente Luca di Montezemolo, l’Ambasciatore Thorne ha potuto apprezzare la qualità delle aree produttive della Ferrari, visitando diversi reparti come la Nuova Meccanica e le Nuove Linee di assemblaggio. Insieme si sono poi spostati in Atelier dove gli è stato illustrato il Programma di Personalizzazione che rende ogni vettura del Cavallino Rampante un esemplare unico.

L’Ambasciatore ha potuto anche provare la 458 Italia, accompagnato da Dario Benuzzi che gli ha mostrato il circuito di Fiorano prima di lasciargli il volante.

In pista a riceverlo il team principal della Scuderia Ferrari Malboro Stefano Domenicali insieme al pilota spagnolo Fernando Alonso, al quale ha augurato in bocca al lupo per la stagione che sta per iniziare. Sempre a proposito di Formula Uno, prima di lasciare Maranello, l’Ambasciatore Thorne ha visitato il Reparto Sportivo della Ferrari dove le monoposto sono sottoposte agli ultimi controlli prima di essere spedite in Barhain, dove il 14 marzo prossimo si terrà la prima gara.

Un appuntamento speciale per tutta la Gestione Sportiva

Quella di ieri è stata una giornata importante per la Scuderia Ferrari Marlboro. Tutte le donne e gli uomini che fanno parte della Scuderia si sono ritrovati nel padiglione della Logistica per un momento di riflessione comune a pochi giorni dalla partenza per il Bahrain, prima tappa del Campionato del Mondo 2010, e per ricevere il saluto del Presidente Luca di Montezemolo, che ha voluto essere presente insieme a Fernando Alonso, impegnato  a Maranello in un test con il nuovo simulatore.

“Veniamo da una stagione difficile e ci troveremo davanti dei concorrenti molto forti, in un quadro ricco di incognite” – ha detto Domenicali – “Abbiamo lavorato tanto in questo inverno e voglio ringraziarvi per quello che avete fatto: alla fine dello scorso campionato avevamo accumulato un ritardo enorme e oggi, dopo i test di febbraio, possiamo dire che abbiamo recuperato tantissimo. Siamo nel gruppo dei migliori ma non ancora i migliori: questo ci deve servire da stimolo perché sarà sullo sviluppo, gara dopo gara, che si giocherà il mondiale 2010, oltre che sull’affidabilità. Il fatto che siamo stati la squadra che ha fatto più chilometri è un’altra conferma della bontà del lavoro svolto ma non dobbiamo permetterci cali d’attenzione. Dobbiamo essere consapevoli delle nostre potenzialità e della nostra forza, perché abbiamo uomini, risorse e strutture che non hanno nulla da invidiare a quelle degli altri. Per usare un parallelo con la pallacanestro, dopo un 2009 così brutto non dobbiamo sentirci con il braccino corto, come ogni tanto accade ad un giocatore che ha passato un momento difficile: nei test abbiamo dimostrato di poter fare canestro da sotto ma ora dobbiamo continuare ad allenarci per metterla dentro anche dalla distanza”.

Fernando Alonso, salutato da un’ovazione, è rimasto colpito dal calore che si respirava nella sala e non ha nascosto la sua emozione: “Voglio ringraziare tutti voi per quello che avete fatto per fare questa nuova Ferrari di Formula 1. L’ho già detto ai giornali ma ve lo voglio dire di persona: questa è la miglior macchina che abbia mai guidato. Ciò non vuol dire che sia abbastanza per permetterci di vincere tutte le gare ma sono felice di come sono andate le prove e penso che siamo al nostro 100% per questa prima gara in Bahrain. Siamo la Ferrari e sappiamo che, per la nostra storia, abbiamo un solo obiettivo: vincere il Mondiale e so che, grazie al vostro lavoro, possiamo farcela. Sappiamo che la prima gara è come la prima tappa del Tour de France: quello che conta è vincere alla fine. Felipe ed io siamo motivatissimi e faremo di tutto per dimostrare che meritiamo la possibilità di guidare una macchina come la Ferrari”.

L’intervento di chiusura è toccato a Montezemolo: “Sono diciannove anni ormai che ci ritroviamo tutti insieme alla vigilia del Campionato. In questi anni ci sono stati alcuni momenti difficilissimi ma altri bellissimi, ricchi di straordinari successi di cui voi siete stati gli artefici. Voglio ringraziarvi per quello che avete fatto in questi mesi invernali. Non ho dimenticato l’umiliazione di quel weekend ad Abu Dhabi ma ora sappiamo che i vostri sforzi hanno pagato perché possiamo guardare all’inizio della stagione sapendo di avere una macchina affidabile, nata bene e con le carte in regola per giocarsela con gli altri. Abbiamo una grande voglia di vincere, che ci fa fare tanti sacrifici e che rappresenta il motore che spinge la nostra passione, il nostro orgoglio e il nostro desiderio di dimostrare di essere la miglior squadra del mondo. Per riuscirci dobbiamo essere consapevoli che un decimo, un centesimo di secondo possono fare la differenza: ecco perché vi invito tutti, nessuno escluso, a dare il massimo nel vostro lavoro ad ogni istante. Abbiamo un pilota, Fernando, che è nel momento migliore della sua carriera e ha tutte le condizioni per vincere; abbiamo un Felipe completamente ritrovato dopo quello che gli è successo lo scorso anno. Siamo vicino ai migliori ma vogliamo diventare i migliori. Abbiamo un grande gruppo di persone e dobbiamo fare di tutto per far progredire la macchina, Gran Premio dopo Gran Premio. Non dobbiamo lasciare niente d’intentato: in pista, a casa, in fabbrica, tutto deve essere fatto al meglio. Questo è quello che vi chiedo: avete fatto un buon lavoro, dobbiamo continuare così, su questa strada. Sono certo che lo farete e spero di vederci presto per dirvi grazie per i risultati, per goderci insieme quelle vittorie che ci meritiamo e che vi meritate. In bocca al lupo, con tutto il cuore: Forza Ferrari!”

















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