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Multa di 10.360,00 euro a due componenti del Fassbinder. Il comunicato del collettivo

Denunciamo l’ennesimo atto arrogante e intimidatorio dell’ amministrtazione di Sassuolo nei confronti del collettivo Fassbinder. Un’ amministrazione capace di rispondere ai bisogni di spazio e libertà dei giovani sassolesi solo con sgomberi e polizia.

Nei giorni scorsi due partecipanti al corteo pacifico e giocoso organizzato dal Fassbinder il 6 Marzo, (uno identificato in quanto era tra gli organizzatori dell’ evento e l’ altro invece chiamato in causa non si sa come), si sono visti notificare il verbale, a firma del dott. Faso, di una multa di 5.180,00 euro a testa , in cui viene contestata “ la vendita di alcolici, ovvero lattine di birra, a non meglio identificati partecipanti al corteo senza che lo stesso fosse titolare di autorizzazione per la vendita su area pubblica” .

Per chiarire, ci viene contestato che, durante una manifestazione politica organizzata per informare correttamente la cittadinanza sui fatti del Fassbinder, due di noi si sarebbero messi a vendere della birra. Come se il corteo fosse stato un business illecito di spaccio di alcolici. E il tutto sanzionato con la modica cifra di 10.360,00 euro.

Fermo restando che tutto ciò non corrisponde al vero, dobbiamo riconoscere che anche noi, ormai abituati alla violenza gratuita di questa amministrazione, siamo rimasti increduli di fronte a tanta spudoratezza, infatti oltre alla natura pretestuosa di questo atto, nel verbale si riscontra anche che l’ autorità preposta al ricorso è la stessa contro cui si manifestava il 6 Marzo cioè Luca Caselli…

E il sindaco ( a cui quindi è possibile fare ricorso ), il responsabile ultimo dell’ amministrazione cittadina, è d’ accordo sull’ operato dei suoi funzionari?

Ancora una volta la giunta accusando il Fassbinder di non rispettare le regole giustifica le sue intenzioni persecutorie a fini politici, infatti ai nostri occhi questa è solo l’ ultima delle provocazioni della giunta Caselli che da un lato si nasconde, rifiuta un incontro pubblico con noi e dall’ altro utilizza la macchina comunale per mettere a tacere chi nella città porta avanti opinioni contrarie.

La destra forcaiola che governa la città è bene che sappia che 10 mesi di politiche repressive non bastano a cancellare 25 anni di vita e autogestione del Fassbinder. Non si illudano di spaventarci con questi mezzucci da bassa lega, continueremo a vivere e a fare attività politica, continuando a manifestare le nostre convinzioni in tutte le sedi opportune, perchè, sia ben chiaro, le idee non si sgomberano!!

coll. Fassbinder

















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