In merito alla raccolta firme promossa dai gruppi di maggioranza Pd e IdV insieme a Legautonomie prevista per domenica 2 maggio 2010 nel comune di Maranello ,per sollecitare il governo a restituire i soldi dell’Ici sulla prima casa e a sostenere le pubbliche amministrazioni, occorre fare chiarezza.
Siamo nuovamente di fronte ad un documento di indirizzo incentrato solo ed esclusivamente sulla propaganda e sulla critica, fine a sé stessa, nei confronti dell’operato del Governo. Nonostante la profonda crisi economica che ha colpito tutto il mondo, con conseguenze gravi e profonde, in termini occupazionali e di PIL anche in Europa (basti vedere la crisi che sta attraversando la Grecia e la Spagna), l’opposizione, invece di lavorare per il bene del Paese, cercando, ovviamente, di criticare in maniera costruttiva l’opera del Governo, si limita unicamente a criticare, senza alcun proponimento costruttivo.
Si accusa il governo, di aver bloccato ogni forma di autonomia impositiva per i Comuni. La risposta, semplice e diretta a quest’affermazione, è che, finalmente, il federalismo fiscale è diventato Legge (Legge n. 42 del 2009), ed ora, con i vari Decreti attuativi in via di approvazione in Parlamento, l’autonomia impositiva diverrà concreta, per ogni Comune, e per ogni territorio. Proprio come avviene in qualsiasi sistema improntato al federalismo fiscale, dove ogni ente (ente federato o ente sub-statale) possiede una vera e propria autonomia impositiva.
È del tutto pretestuoso insistere – ideologicamente e con l’unico scopo di attaccare il Governo e il suo operato (soprattutto quanto realizzato dalla Lega Nord) – sulla mancata attuazione del federalismo fiscale. Dopo 8 anni dall’approvazione del nuovo Titolo V della Costituzione, finalmente, e solo grazie alla forza riformatrice della Lega Nord, è stata approvata la Legge delega, a cui ora, come è noto, dovranno seguire i Decreti Legislativi di attuazione. Il punto, però, è che questo primo passo, ovvero l’approvazione dei princìpi del federalismo fiscale in una Legge delega, è stato fatto. E questo è qualcosa di importante, visto che, dal 2001, nessun Governo successivo era riuscito a fare questo.
È evidente, inoltre, che occorrerà del tempo per la redazione dei Decreti attuativi, ma, come dichiarato proprio in questi giorni dal Ministro Calderoli, la delega contenuta nella Legge n. 42 del 2009 è chiara. Entro maggio-giugno il primo Decreto Legislativo (sul federalismo demaniale) sarà Legge. Da qui a un altro anno, ci saranno tutti gli altri Decreti attuativi. Proprio come prescrive la Legge stessa.
Finalmente le Regioni e gli Enti Locali potranno contare su risorse proprie e costruire, così, in piena autonomia, il proprio cammino. Pur nella consapevolezza che questo è solo un punto di partenza, visto che bisognerà – come detto – redigere i Decreti Legislativi di attuazione previsti nella Legge, è del tutto evidente che, dopo anni spesi in discussioni e prese di posizione che non portavano ad alcun risultato, finalmente, grazie alla Lega Nord, è arrivato il federalismo fiscale.
Con questa riforma il nostro Paese potrà finalmente raggiungere gli altri Paesi europei che, da tempo, si sono strutturati in un sistema federale. Con l’inizio del nuovo Millennio, infatti, lo Stato, in sé, non è più in grado di garantire al meglio, attraverso un’amministrazione centralista, l’efficienza dei servizi alla popolazione. Per questo motivo la Spagna, la Germania, il Belgio – solo per citare qualche caso – hanno avviato o, addirittura, già consolidato un processo di federalizzazione, come risposta all’esigenza di miglioramento delle prestazioni fornite dal sistema pubblico.
Ad ogni modo stupisce la “voglia” di federalismo manifestata dalla sinistra, visto che in occasione del referendum costituzionale del 2006 si impegnò anima e cuore per far sì che la riforma fosse respinta dai votanti.
(Chiara Morandi, Capogruppo in Consiglio Comunale per Lega Nord)