Il Sindaco Francesco Lamandini interviene sulla polemica innescata da PDL/Lega Nord sulla riqualificazione del Centro Sportivo 1° Maggio: “Quando le aziende del territorio sono in crisi, è compito dell’Ente Locale favorire il lavoro e l’occupazione, realizzando tempestivamente le opere pubbliche già programmate e rientranti nella pianificazione comunale: così si crea lavoro, si danno opportunità alle imprese mentre si forniscono i servizi di cui i cittadini hanno bisogno. E bisogna sforzarsi di farlo anche se trovare le risorse, grazie al Patto di stabilità e ai tagli del Governo centrale, è diventata, per gli amministratori locali, sempre più una gara ad ostacoli”.
“La riqualificazione del Centro 1° maggio – spiega Lamandini – è un’opera da molti anni attesa, necessaria per i cittadini del nostro Comune, condivisa con le società sportive e con quanti, sportivi o semplici cittadini, sono convinti che fare movimento e sport sia la condizione essenziale per stare bene.
Per questa amministrazione, riqualificare (e non certo in modo “faraonico”, non siamo noi a progettare il ponte sullo Stretto di Messina) un’area molto bella ma in parte obsoleta, come quella del Centro 1° maggio, significa creare un presidio sanitario, sociale ed aggregativo, prima ancora che un centro sportivo”.
“Ricordiamo che gli impianti sportivi del nostro comune potrebbero ospitare 63.906 presenze/anno, mentre ne ospitano effettivamente 84.105 (dati 2006 rintracciabili su http://www.comune.spilamberto.mo.it/tempo_libero/sport_e_movimento/indagine_sul_sistema_sportivo_dell_unione_terre_di_castelli_e_del_comune_di_spilamberto).
Alle migliaia di cittadini spilambertesi, in gran parte bambini e ragazzi, e alle loro famiglie, il PDL/Lega dica che non vuole un’opera attesa da 25 anni, strutturata per rispondere allo sport locale, di vicinato, che può dare collocazione decorosa ai tornei di pallavolo, basket, arti marziali; che può fornire spazi ulteriori per il fitness e gli sport a basso gesto tecnico, con due palestre, nuovi spogliatoi, un campo di allenamento in sintetico, percorsi per il benessere.
Se PDL/Lega Nord di Spilamberto concordano con i tagli delle risorse agli Enti Locali, che stanno penalizzando servizi e qualità della vita della gente, non possono sperare che concordiamo anche noi e che non faremo tutto il possibile per continuare a garantire ai nostri concittadini ciò che ci chiedono, che abbiamo promesso col programma elettorale e che il nostro Comune merita. Già il Patto di Stabilità ci costringe a rinunciare al mutuo con il Credito Sportivo, più conveniente e a ricorrere al leasing, più complesso ed oneroso”.
“A proposito poi- conclude Lamandini- dell’invito a realizzare ‘una struttura così importante che comprenda tutti i comuni dell’Unione Terre di Castelli (?!)’, invitiamo la rappresentante del PDL/Lega Nord a studiare di più e ad informarsi meglio, visto che ogni comune ha/deve avere un centro sportivo dimensionato per lo sport ‘di vicinato’ (il play), come quello che stiamo progettando, per consentire a tutti di trovare a breve distanza da casa le strutture essenziali al movimento.
Altra cosa sono le strutture sovracomunali (grandi impianti, palazzetti dello sport), per i quali serviranno ben altri investimenti e per i quali, comunque, lo Studio Conoscitivo delle realtà sportive dell’Unione, realizzato nel 2006, ha gettato le basi”.