Personale della squadra mobile di Bologna e della polizia scientifica di Roma ha condotto ieri sopralluoghi in tre zone nei pressi del fiume Savena nell’ambito della nuova inchiesta sul caso di Alessandra Sandri, la bambina di 11 anni scomparsa la mattina del 7 aprile 1975 nel centro del capoluogo emiliano dopo aver preso l’autobus per andare a scuola. I sopralluoghi hanno definito con precisione i terreni dove, nei prossimi giorni, saranno fatte ricerche con il georadar (strumento che rileva la presenza di cavita’ nel sottosuolo, dove potrebbe trovarsi il cadavere della bambina). I siti ispezionati dagli investigatori sono stati individuati grazie alle nuove dichiarazioni di alcuni testimoni (gia’ sentiti all’epoca dei fatti) e di altre persone indicate da questi ultimi che hanno permesso agli inquirenti di ricostruire le abitudini e i posti frequentati da Franco Mascagni (ora deceduto) condannato, insieme a Giorgio Fragili, a tre anni di carcere, nel 1984, per violenza sessuale e atti di libidine sull’undicenne. Concentrando l’attenzione su Mascagni, i magistrati, dunque, stanno accertando il possibile collegamento tra le violenze sessuali subite dall’undicenne con la scomparsa della stessa. Un collegamento trascurato dall’indagine dell’epoca, che fini’ con un’archiviazione.
L’ipotesi sposata 35 anni or sono fu di un allontanamento volontario. Il nuovo fascicolo aperto per omicidio e’ ancora contro ignoti e gli inquirenti stanno esaminando a tutto campo ogni possibile pista per dare una svolta alle indagini. Un aspetto della tragica vicenda su cui sono in corso approfondimenti riguarda il video girato da Ignazio Parentela nel retrobottega del suo negozio di materiale elettrico, in cui l’undicenne raccontava degli abusi subiti. Lo stesso Parentela poco dopo racconto’ a due persone (non e’ chiaro se mostro’ anche il video) delle confidenze apprese dall’undicenne. Le voci su quelle rivelazioni e sull’esistenza del video si diffusero nel quartiere dove viveva la ragazzina e la scomparsa potrebbe essere legata proprio a questa circostanza.