Potrebbe esserci la gelosia dietro l’accoltellamento avvenuto ieri in un bar di via Di Vincenzo, alla periferia di Bologna. Un tunisino di 22 anni, gia’ noto alle forze dell’ordine, ha colpito a un braccio con un fendente un suo connazionale di 35 anni che era seduto ai tavolini del locale con due donne, sempre tunisine, una di 20 anni l’altra di 35, la cui pratica e’ ora all’attenzione dell’ufficio immigrazione della Questura per valutare la sua posizione in Italia. E’ stato il titolare del bar Laura, un cinese di 31 anni, a chiamare la polizia. Sul posto c’era il ferito, poi medicato in ospedale e giudicato guaribile in 15 giorni per il taglio subito al braccio sinistro. Con lui anche le due donne.
I testimoni hanno poi spiegato che mentre erano seduti nel bar e’ giunto il 22enne che ha preso per un braccio la 20enne che conosceva per costringerla con la forza a seguirlo fuori. Lei non ha voluto ed e’ intervenuto il 35enne per aiutarla. A quel punto il 22enne ha estratto il coltello e l’ha ferito. Poco dopo e’ stato trovato dal 113 in viale Pietramellara sporco di sangue e con il coltello in tasca. E’ stato arrestato per lesioni personali aggravate e porto abusivo di coltello.
In Questura il magrebino ha dato in escandescenza e a testate ha rotto la vetrata della cella di sicurezza. Per questo deve rispondere pure di danneggiamento aggravato.