In occasione dell’Assemblea di Federchimica Ceramicolor, tenutasi presso la sede di Confindustria Ceramica, i massimi vertici dell’Associazione nazionale dei colorifici ceramici e dei produttori di ossidi metallici, quelli di Confindustria Ceramica e di Acimac si sono incontrati per una disamina della situazione congiunturale del settore, degli effetti che la crisi ha prodotto nelle aziende della filiera, per le possibili iniziative da intraprendere per meglio uscire dalla crisi. Un appuntamento, che segue quello tenutosi lo scorso autunno, volto a rafforzare i legami lungo l’intera filiera ceramica italiana.
Il confronto sulle evidenze congiunturali 2009 ha evidenziato, per l’industria delle piastrelle un calo nelle vendite (-19%) e soprattutto nella produzione (-28%). Indicatore che influenzato l’attività di colorifici e produttori di tecnologia ceramica, che sempre lo scorso anno, hanno registrato una flessione del giro d’affari nell’ordine del 30 – 40%.
Diversi, nel giudizio di tutti, sono questi primi mesi del 2010, durante i quali le esportazioni di piastrelle hanno registrato una lieve crescita contenuta al 2% pur in presenza di un mercato domestico ancora cedente mentre, tanto i produttori di tecnologia quanto i colorifici italiani, evidenziano cauti segnali di recupero che solo i prossimi mesi saranno in grado di consolidare.
L’attuale situazione di crisi ha determinato una forte e diffusa riorganizzazione delle aziende dell’intera filiera, alle prese con la necessità di ridurre i magazzini, riequilibrare la produzione, gestire l’indebolimento finanziario. In tal senso, è proseguito il confronto già avviato durante il precedente incontro sul tema del concordato preventivo, uno strumento normativo i cui effetti sono visti con forte preoccupazione da parte dei fornitori e che devono essere attentamente valutati.
La riflessione sulle possibili condivise strategie future ha preso avvio dall’illustrazione delle principali evidenze della ricerca Eurisko, presentata lo scorso 18 marzo, che ha descritto – tra le altre cose – l’esatta percezione del materiale ceramico in capo al consumatore italiano. Il Presidente di Confindustria Ceramica Franco Manfredini ha aggiornato sullo stato di avanzamento della Campagna di Comunicazione Integrata che verrà lanciata in occasione di Cersaie 2010 e che punterà a valorizzare sul mercato domestico la ceramica italiana ‘made in Italy’ ed i suoi brand attraverso una campagna pubblicitaria ed altre iniziative appositamente predisposte. Convergenza di vedute si è altresì avuta rispetto all’importanza di rafforzare e valorizzare il distretto, quale strumento cardine della competitività, propedeutico a rafforzare il percorso di internazionalizzazione delle imprese della filiera ceramica.